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Snap lascia a casa un quinto dei suoi dipendenti. Più colpite le attività di sviluppo e gli hardware, come gli Spectacles

Snap intende licenziare circa il 20% dei suoi oltre 6.400 dipendenti. A rivelarlo – la notizia non è infatti stata ufficializzata dall’azienda – è The Verge, portale di informazione dedicato al mondo tecnologico, che cita fonti interne affidabili, ma evita – come è d’uso – di fare nomi.

I tagli, che la società avrebbe pianificato nelle ultime settimane, iniziano oggi e colpiranno alcuni dipartimenti più duramente di altri. Per esempio il team che lavora sui sistemi che consentono agli sviluppatori di creare mini app e giochi all’interno di Snapchat, e anche Zenly, l’app di mappatura sociale acquistata nel 2017. Inoltre la divisione hardware di Snap, che è responsabile degli occhiali per la realtà aumentata Spectacles e del drone con fotocamera Pixy, recentemente ritirato dal commercio a pochi mesi dal lancio, subira un ridimensionamento di cui ancora non si conoscono esattamente le dimensioni.

Sebbene l’entità dei licenziamenti sia significativa, gli osservatori del comparto digitale non sono stati sorpresi dalla notizia: il prezzo delle azioni di Snap ha perso quasi l’80% del suo valore dall’inizio di quest’anno e la società aveva già dichiarato a maggio che avrebbe rallentato le assunzioni e tagliato i costi. I margini – inferiori alle attese – del secondo trimestre e l’outlook negativo per il terzo quarter aveva già preparato il mercato a questa decisione.