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Oltre il 48% dei marketing manager evidenzia carenza di cultura digitale nelle aziende. Occore puntare su soluzioni innovative come marketing automation, Intelligenza Artificiale, brand safety e influencer marketing

Elisabetta Bruno, Chief Marketing Officer t.bd

La scarsa cultura digitale nel management aziendale è il primo inibitore allo sviluppo del marketing e della comunicazione digitale in Italia, secondo il 48,5% dei marketing manager. Seguono i costi (31,7%), giudicati troppo elevati rispetto alle performance, e le difficoltà riscontrate nell’utilizzare Internet come mezzo per fare branding (29,7%). Su cosa devono quindi puntare le aziende per ottenere risultati dalle proprie strategie digital e per rimanere competitive

Secondo la ricerca condotta da t.bd, la Digital Service Agency di Diennea, che ha voluto indagare le tendenze più interessanti e le prospettive per il prossimo futuro in tema di marketing e comunicazione digitale non ci sono dubbi: oggi più che mai è necessario fare investimenti, sia nelle infrastrutture digitali che nella formazione.

“Ciò che emerge dalla nostra survey è sicuramente un quadro dinamico, complesso e sfidante ma anche ricco di opportunità, nel contesto di un mercato che prosegue nella propria crescita, ma che deve essere in grado di reinventarsi continuamente e sfruttare nuovi trend e soluzioni per tenere il passo con l’evoluzione del pubblico e degli scenari tecnologici”, afferma nella nota Elisabetta Bruno, Chief Marketing Officer di t.bd. “La corretta interpretazione delle tendenze presenti e l’intuizione sul futuro sono fondamentali per le aziende che desiderano crescere sul mercato, anche grazie agli investimenti sullo sviluppo della cultura digitale all’interno dell’impresa. Per questi motivi, oltre al supporto strategico e operativo, in t.bd crediamo sia importante offrire momenti di formazione tramite corsi, webinar, articoli di approfondimento che permettano ai nostri clienti, ma non solo, di disporre di contenuti di valore sempre aggiornati in base agli ultimi trend del mondo della comunicazione digitale”.

Dalle evidenze della ricerca di t.bd, condotta in collaborazione con Human Highway, è nato un White Paper dal titolo “Trend e opportunità nella comunicazione digitale: la parola dei marketing manager e i dati di Yoursight” che propone una panoramica sul settore a partire da due indagini di valore: da una parte la diciottesima edizione di Yoursight, la survey continuativa dedicata al settore della comunicazione digitale, dall’altra l’indagine dedicata di t.bd e ad essa collegata.

Partendo dalle osservazioni e dalle esigenze manifestate dai marketing manager intervistati, la survey di t.bd fotografa i temi più rilevanti e la reale applicazione di tecnologie e soluzioni nelle aziende italiane, oltre che indicare elementi su cui puntare nel prossimo futuro.

Le principali soluzioni pubblicitarie

Se Social media e Cybersecurity sono temi già consolidati e stabilmente presenti nelle realtà aziendali, nei prossimi mesi e anni sarà interessante osservare lo sviluppo della marketing automation, dell’Artificial Intelligence, della brand safety e dell’influencer marketing, strumenti a cui i rispondenti guardano sempre più con interesse e che hanno intenzione di introdurre in misura maggiore nelle loro strategie. Meno rilevanti, invece, appaiono temi come l’ibridazione online-fisico, i podcast e il digital audio, il post-cookie e l’addressable/Connected TV. Passando a considerare più nello specifico l’ambito della comunicazione digitale, i temi più caldi risultano essere la misurazione/modelling delle campagne digitali, la Content personalization, il Gaming e l’AI/ Machine Learning.

Quali sono le soluzioni pubblicitarie più promettenti? Se Social (59,8%), Video (44,9%) e Mobile (40,2%) sono in crescita, e l’email (54,2%) continua ad essere una delle prassi più diffuse, mostrando tra l’altro performance tra le migliori, gli occhi del settore sono puntati anche sul content marketing/advertorial (21,5%), utilizzato ancora solo da 2 aziende su 10, ma giudicato da molti come uno strumento destinato a crescere. Anche l’influencer marketing (20,6%), al momento poco diffuso, mostra buoni risultati.

Le tecnologie utilizzate in azienda

Rimanendo in tema advertising e analizzando le tecnologie più utilizzate, si nota il dominio incontrastato di Google e Facebook e delle relative soluzioni in alcuni campi: principalmente Search e Display per il primo, Influencer marketing e Native advertising per il secondo. Si riscontra invece una maggiore frammentazione per altri ambiti come Mobile, Video e Podcast.

Il White Paper completo può essere scaricato a questo link.