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Influencer Marketing, XChannel lancia un tool che migliora i big data attraverso la semiotica

XChannel lancia il tool NuvolX

L’influencer marketing è una delle strategie più efficaci per potenziare la presenza di un brand sui social media. Le parole di un influencer raggiungono migliaia di persone e per i follower e i fan questi messaggi arrivano da persone dotate di autorità e che rispettano in determinati ambiti o settori. Al giorno d’oggi una delle sfide più ardue che i brand devono affrontare è proprio la scelta dell’influencer migliore per una certa attività, che può avere obiettivi diversi, come per esempio il branding o le conversioni.

XChannel, società di consulenza per il marketing e la comunicazione crosscanale, ha sviluppato internamente il tool NuvolX che consente di analizzare la capacità transazionale o di visibilità di un influencer attraverso un’analisi quali-quantitativa dei profili selezionati e dei commenti ai post. Questo tool si basa su un approccio che unisce Big Data e Semiotica in uno strumento perfetto per scegliere l’influencer più adatto in base all’obiettivo preposto.

Il tool di XChannel NuvolX

Tra i diversi tipi di influencer XChannel ha analizzato i micro influencer, i brander, le celebrity e i ‘NuvolX’ in una matrice, assegnando loro un punteggio percentuale in base alla loro capacità di generare conversioni. Per influencer NuvolX si intendono tutti quegli influencer con una spiccata capacità transazionale e un Nuvolindex superiore al 25%. Il Nuvolindex è il risultato del rapporto fra il totale dei commenti di un post e il numero di commenti di tipo transazionale dello stesso; questa metrica prende in considerazione tutte le interazioni che esprimono la chiara intenzione di acquistare un prodotto o un servizio da parte dell’autore.

A differenza dei classici influencer, i micro influencer vengono molto apprezzati per la loro autenticità e godono della fiducia della loro community di riferimento, ma a causa dell’audience contenuta che riescono a raggiungere hanno un potenziale limitato per quanto riguarda attività di branding o transazionali. Il Nuvolindex medio della categoria è dell’11%, il secondo più alto tra le quattro tipologie di influencer ma anche quello che fa riferimento al minor numero di commenti totali.

I brander invece, hanno una buona reach e si rivolgono a un pubblico più ampio, sono ideali per attività che hanno come obiettivo l’awareness ma non hanno un taglio transazionale, e quindi sono poco adatti alla conversione. Il Nuvolindex dell’1,3%, il più basso tra le categorie, rispecchia a pieno la loro spiccata capacità di branding.

Le celebrity registrano un Nuvolindex del 2,5%, si rivolgono a un’audience molto vasta e hanno una buona capacità transazionale, anche se nel momento in cui quest’ultima viene rapportata al numero di follower risulta essere limitata. Inoltre, le celebrity hanno un costo molto elevato che spesso risulta essere fuori budget per molte aziende.

Gli influencer che rientrano invece nella categoria ‘NuvolX’ sono quelli con il miglior rapporto follower/commenti transazionali, si rivolgono a un pubblico più piccolo rispetto alle celebrity ma mantengono un ottimo tasso di conversione, infatti il Nuvolindex del 31% è il più alto della categoria.

Nel dettaglio, secondo i risultati delle attività di XChannel, in media le celebrity hanno un costo 20 volte superiore a un influencer NuvolX e convertono 13 volte meno, una differenza lampante che mostra il valore aggiunto degli influencer NuvolX nelle strategie che hanno come obiettivo le transazioni.