Per festeggiare l’arrivo in Italia di Acceleration, il nuovo volto di GroupM Consulting, la unit di GROUPM, a servizio delle sue agenzie media, che da anni accompagna i brand nel loro percorso di trasformazione digitale, si è tenuto a Milano un evento presso il WPP Campus (un’altro evento è previsto per Roma) che ha visto protagoniste, insieme ai marketer che si avvalgono dei servizi di Consulting, case di successo in ambito MarTech, intervallate da testimonianze di ospiti di rilievo, tra i quali il professor Alberto Mattiacci, delle Università LUISS e La Sapienza, e il noto giornalista sportivo Fabio Caressa, che ha intrattenuto i partecipanti sul rapportto tra attività sportiva, suoi valori e i valori fondanti della diverse nazioni.
“GroupM Consulting in questi anni è diventato un punto di riferimento nei servizi di consulenza in ambito MarTech”, ha esordito Massimo Beduschi, Chief Executive Officer & Chairman di GroupM Italy, in apertura dell’appuntamento, gremito di clienti e prospect, oltre ovviamente della stampa (qui la nostra intervista). “In un mercato in cui le opportunità offerte dalla tecnologia, dalla misurazione e dall’utilizzo dei dati sono sempre più strategiche per i clienti, l’arrivo in Italia di Acceleration permetterà al nostro team di consulenti di evolvere ulteriormente e di potenziare l’offerta con l’adesione a un network mondiale leader nel settore”.
Acceleration in Italia sarà guidata da Marco Brusa, già Managing Director di GroupM Consulting sin dal momento del lancio, che riporta a Giovanna Loi, Chief Digital Officer GroupM Italy.
La unit, che si appresta a chiudere il 2022 in grande crescita superando la soglia dei 50 clienti attivi, supporta i brand delle agenzie del Gruppo in ambito misurazione, MarTech, digital experiences, web analytics e gestione della privacy, vantando un’esperienza approfondita nelle soluzioni Google Marketing Platform e Cloud. Esperienza che ora avrà un altro punto di forza nelle competenze del netesponenti dei centri media del GRuppo EPPwork globale di Acceleration che è stato scelto da Google come partner indipendente per la vendita, l’implementazione e la formazione di tutti i prodotti Google.
“La squadra è da sempre il nostro punto di forza: un team di persone appassionate di tecnologia con un forte background tecnico e un occhio sempre volto al futuro e ai bisogni dei clienti”, ha commentato Marco Brusa, nella sua nuova veste di Managing Director di Acceleration Italy. “Questo ci ha consentito di leggere in chiave olistica le disruption che il mercato sta vivendo, cogliendone le opportunità e rimuovendo le barriere”.
Nelle settimane che hanno preceduto la presentazione di Acceleration, GroupM ha svolto una survey sullo stato di soddisfazione di C-Level e marketer di brand sul percorso di trasformazione digitale affrontato dalla propria azienda, approfondendo il gap rispetto al posizionamento ottimale, presentata questa marìttina con una tavola rotonda cui hanno preso parte le figure apicali delle agenzie media del Gruppo WPP, tra cui Marco Magnaghi, CDO di Wavemaker; Erik Rollini MD di Mediacom; e Erik Rosa, CDO di Mindshare. Il risultato che merge da questo lavoro di indagine si può tradurre in ‘le ambizioni dei manager sono grandi‘, ma il sentimento comune è che quasi la totalità delle aziende ‘dovrebbe fare di più e meglio‘.
La prima barriera che frena la trasformazione digitale è determinata dai silos presenti all’interno dell’organizzazione, immediatamente seguita dalla distonia tra gli obiettivi di breve termine di fatturato dei manager e la roadmap di più ampio respiro che la trasformazione digitale impone. Altri ostacoli emersi sono la resistenza al cambiamento, la mancanza di figure specializzate in azienda e le problematiche legate all’adozione delle nuove tecnologie.
“Se c’è una regola non scritta, ma ormai chiara, è che chi si ferma resta indietro”, ha sintetizzato Giovanna Loi. “Le agende dei marketer devono seguire roadmap che tengano conto della vision a lungo termine e della gestione di grandi temi che il contesto sta vivendo: privacy, cookieless, integrazione omnicanale dei mezzi, sono solo alcune delle sfide che oggi i brand si trovano a dover affrontare, adattando la loro organizzazione, inserendo in squadra nuove figure professionali e rinforzando quelle esistenti con training ad hoc”.
Il posizionamento di Acceleration si basa sul concetto di ‘Always-on Transformation’: la trasformazione non è intesa semplicemente come un piano di azione da completare in un determinato lasso temporale, ma piuttosto come un impegno per un flusso continuo di ideazione, definizione ed esecuzione delle priorità attraverso progetti strategici di diversa natura. Infatti, la lunga esperienza internazionale di Acceleration ha dimostrato che i brand che abbracciano una cultura della trasformazione continuativa hanno più opportunità e strumenti per raggiungere progressi quotidiani verso un successo competitivo a lungo termine.
“Grazie all’arrivo di Acceleration anche in Italia, abbiamo la possibilità di continuare ad allargare il nostro perimetro di azione, per aiutare sempre più i clienti a far crescere le proprie capacità attraverso la continua trasformazione“, ha concluso Grant Keller, Global Chief Executive Officer di Acceleration (qui la nostra intervista). “Non ho dubbi che le nostre expertise combinate ci metteranno nella posizione migliore per continuare a garantire ai nostri clienti una crescita sostenibile attraverso soluzioni di consulenza su dati e tecnologia”.
Acceleration opera in 12 mercati tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Danimarca, Norvegia, Svezia, Dubai, Sudafrica, Spagna, Portogallo con un ulteriore piano di espansione nell’area EMEA e APAC. L’ingresso in questo importante network internazionale permetterà anche ai consultant italiani di confrontarsi quotidianamente con professionisti e specialisti che operano nei mercati leader nel digitale avendo accesso, così, alle migliori case e a soluzioni innovative di successo già applicate a grandi marchi nel mondo.