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Gli Etruschi a Cerveteri rivivono con la realtà aumentata

Si chiama ‘Touch on glass’ la tecnologia per il progetto Museo Vivo presentato ieri a Villa Giulia dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. E’ l’ultimo tra gli strumenti tecnologici che saranno disponibili nel sito di Cerveteri. Touch on glass, che fa il suo esordio in Italia, sarà pronto dal prossimo ottobre e permetterà ai millenari reperti archeologici del Museo Nazionale Archeologico di Cerveteri di riprendere vita attraverso teche museali speciali, che al tocco diventano multimediali e interattive. In grado cioè di generare realtà aumentata su oggetti sin qui statici, con l’ausilio di video animazioni e divulgazioni a cura di Piero Angela.

Si tratta di un tecno-strumento che sarà messo in campo dal progetto ‘Museo vivo’ del Distretto tecnologico per i beni e le attività culturali (Dtc), sistema integrato per valorizzare il patrimonio culturale del territorio attraverso le tecnologie digitali, voluto dalla Regione Lazio e portato avanti dalla Filas. Una leva hi-tech che si aggiungerà all’intervento già realizzato nella Necropoli etrusca della Banditaccia, patrimonio dell’umanità per l’Unesco, dove sono attivi dallo scorso autunno allestimenti multimediali in otto tombe del sito, spettacolarizzazioni con proiezioni audiovisive multilingue, ricostruzioni virtuali, effetti sonori, video in 3D.