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Facebook realizzerà in Europa il ‘suo’ metaverso. In una lettera pubblica dei VP Clegg e Olivan l’esplicito impegno ad assumere 10mila persone con qualifiche di alto profilo nella UE

Nick Clegg, Presidente Affari Globali Meta
Nick Clegg, Presidente Affari Globali Meta

Difficile discernere l’operazione di PR, in risposta alla web tax e alle rivelazioni della ‘gola profonda’ Frances Haugen al Congresso statunitense, dalla realtà dei fatti e dei progetti, però l’impegno di Facebook in Europa per realizzare il metaverso prossimo venturo è una di quelle notizie che meritano la massima considerazione.

Per Facebook sono infatti scesi in campo i due Vicepresidenti Nick Clegg, VP Global Affairs, e Javier Olivan, VP Central Product Services, con una dichiarazione che lascia poco spazio alle interpretazioni, fa intravedere cospicui investimenti nel Vecchio Continente e dà un più chiara definizione di quello che il social media blu intende per ‘metaverso’.

“Facebook è all’inizio di un percorso per contribuire a costruire la piattaforma informatica del futuro – scrivono infatti Clegg e Olivan in una lettera aperta che ha avuto una doverosa massima copertura su tutti i media europei. Lavorando con altre realtà, stiamo sviluppando quello che viene comunemente definito il metaverso – una nuova generazione di esperienze virtuali interconnesse che utilizzano tecnologie come la realtà virtuale e aumentata. Il metaverso si basa sull’idea che rafforzando la sensazione di ‘presenza virtuale’, l’interazione online può diventare molto più vicina all’esperienza che si ha con le interazioni di persona. Il metaverso ha il potenziale di aiutare a sbloccare l’accesso a nuove opportunità creative, sociali ed economiche. E saranno gli europei a plasmarlo fin dall’inizio.

Nessuna azienda sarà proprietaria del metaverso, né lo gestirà. Come nel caso di Internet, la sua caratteristica distintiva sarà di essere aperto e interoperabile. Per far nascere tutto questo sarà necessaria la collaborazione e la cooperazione tra aziende, sviluppatori, creator e politici. Per Facebook, richiederà anche continui investimenti nel prodotto e nei talenti tecnologici e questa crescita riguarderà tutta l’azienda”.

Qui il sospetto di un’attività di PR si fa più concreto, visti gli attacchi per abuso di posizione dominante che si stanno attivando in UE e in Usa. Ma in queste stesse righe ecco la promessa per i prossimi anni, un impegno esplicito rivolto all’Unione nella sua interezza, come elencano i casi di eccellenza citati per i singoli paesi membri, soprattutto i più grandi.

“Per questo motivo oggi annunciamo un piano per creare 10.000 nuovi posti di lavoro altamente qualificati nell’Unione Europea (UE) nei prossimi cinque anni. Questo investimento è un voto di fiducia nella forza dell’industria tecnologica europea e nel potenziale del talento tecnologico europeo. L’Europa è estremamente importante per Facebook. A partire dalle migliaia di dipendenti in presenti nell’Unione Europea, fino ai milioni di aziende che utilizzano le nostre app e i nostri strumenti ogni giorno, l’Europa è una parte importante del nostro successo, come lo è Facebook del successo delle aziende europee e dell’economia in generale.

Questo è un momento entusiasmante per la tecnologia europea. L’UE offre una serie di vantaggi che la rendono un luogo ideale per le aziende tecnologiche per investire: un mercato di consumo di grandi dimensioni, università eccellenti e, soprattutto, talenti di alto profilo. Le aziende europee sono all’avanguardia in diversi campi, che si tratti della biotecnologia tedesca che ha contribuito a sviluppare il primo vaccino MRNA o della coalizione di neo-banche europee che stanno facendo da apripista al futuro della finanza. La Spagna sta assistendo a livelli record di investimenti in start-up che soddisfano qualsiasi bisogno, dalla consegna di generi alimentari online alla neuro-elettronica, mentre la Svezia è pronta a diventare, entro il 2023, la prima società al mondo senza contanti.

Da tempo crediamo che il talento europeo sia leader a livello mondiale, ed è per questo che abbiamo effettuato investimenti così consistenti nel corso degli anni – dal finanziamento di borse di studio per l’Università Tecnica di Monaco, all’apertura del nostro primo grande laboratorio europeo di ricerca sull’Intelligenza Artificiale con il programma di accelerazione FAIR in Francia, fino all’apertura della sede dei Facebook Reality Labs a Cork.

Oltre ai talenti tecnologici emergenti, l’UE ha anche un ruolo importante da svolgere nel definire le nuove regole di internet. I politici europei sono in prima linea nell’aiutare a includere valori europei, come la libertà di espressione, la privacy, la trasparenza e i diritti delle persone, nel funzionamento quotidiano di internet. Facebook condivide questi valori e nel corso degli anni abbiamo intrapreso azioni significative per sostenerli – qui è permesso dubitare (ndr). Speriamo di vedere il completamento del Mercato Unico Digitale per sostenere ulteriormente gli attuali punti di forza dell’Europa, così come la stabilità sui flussi di dati internazionali che sono essenziali per una fiorente economia digitale.

Nell’iniziare il viaggio per trasformare il metaverso in una realtà, una delle più urgenti priorità per Facebook è quella di trovare ingegneri altamente specializzati. Non vediamo l’ora di lavorare con i Governi di tutta l’UE per trovare le persone giuste e i mercati giusti per portare avanti questo obiettivo, come parte di una prossima campagna di reclutamento che avverrà in tutta la regione. E mentre Facebook continua a crescere in Europa, speriamo di investire di più nel suo talento e continuare a innovare in Europa, per l’Europa e il mondo”.