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Ecco ‘Zoomer’, il capo di abbigliamento ‘made in Lituania’ da utilizzare in tutte le occasioni di contatto virtuale. Una forte affermazione di personal branding, con un occhio attento alla sostenibilità

Con misure di lockdown presenti un po’ in tutto il mondo, la comunicazione tramite videochiamata è diventata ‘the new normal’ per le riunioni di lavoro. Questa nuova ‘cultura delle videochiamate’ sta spingendo i professionisti che lavorano a distanza a cercare abiti che si adattino sia all’ambiente casual sia agli standard di abbigliamento aziendale.

Poiché molti hanno scelto di abbassare semplicemente gli standard dei codici di abbigliamento, i co-fondatori del fashion project ‘Zoomer’ ritengono che la moda non debba essere compromessa: hanno perciò escogitato un modo intelligente per disegnate un capo di abbigliamento essenziale, un maglione interattivo da usare per le videochiamate e le altre occasioni ‘virtuali’ di frequentazione online.

Il pullover in jersey, chiamato ufficiosamente ‘Zoomer’, è disponibile in 5 diversi colori, può essere personalizzato in vari modi, e, come ha ricordato in una nota Guoda Sakalauskienė dello studio Zefyras, uno dei creatori del pullover e consulente di personal branding, questa maglia ha una duplice funzione: una soluzione per l’abito da usare negli incontri virtuali e una dichiarazione forte di personal branding: “Sia nella vita reale sia online, la prima impressione è importante e ‘Zoomer’ aiuta a rendere memorabile l’incontro grazie a un’ampia gamma di possibili trasformazioni”.

Il pullover è stato inoltre progettato pensando alla sostenibilità in quanto offre molteplici combinazioni di abbigliamento, incoraggiando a limitare il numero dei capi da indossare, senza compromettere l’aspetto professionale o il comfort degli utenti.

Il ricavato della vendita dei primi 20 ‘Zoomers’ e il 10% delle eventuali successive vendite andrà a un ente di beneficenza a sostegno delle famiglie in crisi. Questa somma sosterrà anche le donne che necessitano di prodotti per l’igiene femminile. A sua volta, il progetto ha ottenuto il sostegno di marchi locali e internazionali, tra cui Gentle Day, una rete internazionale di prodotti per l’igiene progettati in Lituania.