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Dentsu Creative Amsterdam firma per KPN una campagna incentrata sugli effetti dell’online shaming

KPN, la principale società di telecomunicazioni dei Paesi Bassi, crede in un internet migliore, più sostenibile e sicuro. Nell’ambito di questa missione, insieme a Dentsu Creative Amsterdam, ha lanciato una campagna incentrata sugli effetti devastanti dell’online shaming.

Secondo una recente ricerca condotta in Olanda dal centro specializzato Rutgers e Soa Aids Netherlands, negli ultimi mesi il 15% dei giovani di età compresa tra i 13 e i 24 anni ha praticato il sexting. Una modalità di flirtare ritenuta divertente ed eccitante e, per molti giovani, assolutamente normale. Tuttavia, come evidenziato nella ricerca, nello stesso periodo 33.000 giovani sono stati vittima di inoltro indesiderato di immagini intime. E questo, soprattutto per i giovani, può avere conseguenze disastrose.

Lavorando con vittime ed esperti in questo ambito, la campagna vuole contribuire a spostare il dibattito sull’online shaming dal colpevolizzare la vittima (non inviare immagini) all’assumersi la responsabilità del non inoltrare contenuti senza consenso.

KPN e Dentsu Creative Amsterdam hanno collaborato con la giovane regista Emma Branderhorst e con la popstar olandese MEAU che, ispirata da storie reali di suoi follower, ha scritto ‘Stukje van mij’ (‘A Piece of Me’), una canzone e un video musicale che raccontano le conseguenze, la vergogna e i sensi di colpa provati da una persona la cui immagine intima è stata inoltrata.

Il testo della canzone parla del tradimento della persona di cui ci si fida, sottolineando con forza il messaggio della campagna: ‘pensaci due volte prima di inoltrare’.

In Olanda centinaia di scuole stanno mostrando il film nelle loro classi, e la campagna sta anche aiutando a cambiare la legge per rendere l’inoltro di contenuti intimi senza consenso un reato sessuale, come parte della legge olandese sui crimini sessuali.

KPN Factsheet - ENG