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Arriva sul mercato Bottle on the table, il vino della ‘generazione BOT’. Gummy Industry firma il lancio con una web serie sviluppata interamente sui canali Instagram del brand

BOT – Bottle on the table è il nuovo brand di vino di Botter che parla il linguaggio del web per rivolgersi ai Millennial e rompere gli schemi classici della comunicazione del settore. Un vino con il ‘LOL’ dentro, che parla come farebbe un meme. Proprio in questi giorni il brand è arrivato sul mercato e lo ha fatto con una prima campagna di comunicazione che, come ogni buon meme che si rispetti, veste d’ironia uno dei principali stereotipi della rete: i boomer.

Attraverso la partecipazione dei comici Luca Ravenna ed Edoardo Ferrario, che incarnano a pieno l’identità e il target del marchio, BOT ha lanciato: ‘Diventa un boomer’, la prima guida alla vita adulta per la BOT Generation. Una web serie sviluppata interamente sui canali Instagram del brand. Cinque episodi nei quali Millennial e Boomer sono messi a confronto su tutte quelle tematiche che, spesso, risultano essere fonte di attrito e incomprensione tra le diverse generazioni. Matrimonio o convivenza? Famiglia tradizionale o relazioni aperte? Mutuo o affitto?

Sono proprio questi i temi di confronto sui quali si concentra il primo episodio: “Famiglia tradizionale”, disponibile online.

“La nostra azienda negli ultimi trent’anni è stata fortemente orientata al mercato estero. Ci siamo resi conto, però, che era importante farci conoscere anche nel mercato italiano”, afferma nella nota Annalisa Botter, Head of Marketing di Botter SPA. “Volevamo trovare un modo di comunicare che ci rappresentasse, che fosse innovativo, ironico e che coinvolgesse un pubblico diverso, più eterogeneo e trasversale. Abbiamo deciso che dovevamo essere coraggiosi e divertirci, senza lasciarci influenzare dagli stereotipi del settore. Gummy è riuscita a capire e interpretare le nostre esigenze soddisfacendo al meglio le nostre aspettative. Lo confessiamo, da veri boomer, ce la siamo goduta”.

Un linguaggio irriverente e autoironico che è stato trasferito dall’agenzia su ogni componente identitario del brand: dalle schede tecniche al sito web, dai canali social, fino alle etichette – illustrate dall’artista Vito Manolo – al packaging.