Si chiama Laserwall e nasce in Italia, è una piattaforma media digitale che si inserisce e amplia il contesto delle Social Street, community attive a livello di via o quartiere.
La tecnologia Laserwall è costituita da tre elementi: un tablet da 21,5 pollici da installare a parete nell’androne condominiale (strategicamente posizionato di fronte all’ascensore o vicino alle cassette postali); un’app, disponibile gratuitamente su Apple Store e Google Play Store e utilizzabile solo da chi ha nel proprio condominio la bacheca installata; un gestionale gratuito, raggiungibile dal sito web www.laserwall.it , che diventa lo strumento di condivsione da parte dell’amministrazione di delibere, regolamento o qualsiasi altra comunicazione importante.
L’uso e l’intallazione di Laserwall è completamente gratuita, le revenue attese arrivano dalla pubblicità locale, dai banner sulla bacheca e dalle soluzioni più complesse – dal volatino alle chiavi digitali del condominio – sulla App.
“Si tratta di un modello alternativo di promozione locale, per una comunicazione più dinamica e in grado di raggiungere il target di riferimento in modo misurabile e controllabile in tempo reale, con bassissimi costi contatto e un alto livello di profilazione”, spiega Salvatore Dolce, Founder e AD di Laserwall. “Per i grandi player operanti nella GDO comporta una riduzione non solo delle spese, ma anche dello scarto legato alla distribuzione dei volantini, un mercato che oggi in Italia vale oltre 900 milioni di euro l’anno”.
Per le attività di quartiere Laserwall rappresenta inoltre una vetrina aggiuntiva che consente di essere visibili nella propria zona, garatemndo almeno 2 click al giorno per appartamento, e un tempo medio di attenzione di 1 minuto e 51 secondi, più alta verso sera, quando si assiste al rientro all’abitazione dei condomini.
“Laserwall è un progetto che può contare sul sostegno finanziario di Laserline“, aggiunge Dolce, “gruppo guidato da Enrico Magri che è il maggiore azionista di altre iniziative in crescita, come TXT e Sacs Marine. A oggi Laserwall conta oltre 2.000 bacheche già attive a Milano, per un totale di 75.000 persone raggiunte ogni giorno, e punta a installarne altre 5.000 entro la fine di quest’anno”.
L’obiettivo esplicito è raggiungere oltre un milione di persone al giorno tra Lombardia, Piemonte e Lazio entro il 2021, con una copertura del capoluogo lombardo dell’85% dei condomini per il 2022. “Ma attenzione”, sottolinea il Chief Commercial Officer Stefano Santagostino, “il discrimine non è tanto la dimensione del centro abitato in sé, quanto quella del condominio. In linea di massima, la dimensione minima è di 15/20 apprtamenti. Ovviamente però essendo la nostra via d’accesso al mercato le amministrazioni, non rifiutiamo di servire stabili più piccoli gestiti da amministratori che installano Laserwall su tutto il loro parco abitazioni”.
Anche i Comuni sono un target importante per Laserwall, perchè condividono informazioni, dal traffico ai trasporti pubblici, essenziali per i cittadini. “Il Comune di Bollate, ad esempio, è già attivo tra i nostri partner”, sottolinea Dolce. “D’altra parte, decine di persone e famiglie che condividono lo stesso indirizzo sono un patrimonio sociale che si apre al digitale. Laserwall vuole ampliare ulteriormente questo contesto”.