Un “inaccettabile affiancamento dell’immagine di Rolex alla devastazione di Milano e all’universo della violenza eversiva”. Questa la risposta della griffe dell’orologeria di lusso alle parole di Matteo Renzi e Angelino Alfano, che all’indomani della manifestazione no-Expo (con i danni causati alla città di Milano) hanno parlato di “teppistelli col Rolex” e “figli di papà con il Rolex”.
Nella lettera pubblicata a pagamento sui principali quotidiani, Gianpaolo Marini, amministratore delegato di Rolex Italia, esprime “profondo rincrescimento e disappunto per l’associazione insita nelle vostre parole fra la condizione di ‘distruttori di vetrine’ ed il fatto di portare un orologio Rolex al polso”.
“Ho preso la libertà, dopo profonda riflessione”, conclude la lettera aperta, “di pubblicare la presente sulla stampa nazionale a doverosa autodifesa, nell’immediato, della reputazione del marchio e dell’immagine di Rolex. Confidando in una Vostra cortese rettifica, con ossequi, Gianpaolo Marini”.
Stando alle rilevazioni di Reputation Manager, dopo la dichiarazione dell’ad Marini, in 48 ore sono quadruplicati i tweet diventando #rolex primo trending topic su Twitter in Italia.
