Eni vuole mettere al primo posto la cultura del fare. Questo diventa anche il cuore della nuova campagna ideata insieme a TBWA\Italia, agenzia con cui Eni collabora da 9 anni.
La campagna istituzionale, on air da venerdì, mostra il nuovo approccio che utilizza un linguaggio concreto e pragmatico. Lo spirito visionario che Eni porta con sé fin da Mattei, non si perde però anzi, va avanti, si spinge oltre, non dà niente per scontato e continua a concretizzarsi nelle azioni importanti che Eni fa oggi guardando al futuro.
Con il nuovo linguaggio Eni vuole dunque raccontare cosa fa e come e decide di farlo attraverso i propri dipendenti, con una campagna che ne mette in primo piano le mani. Mani che sono il simbolo della capacità di Eni di agire e di raccontare il cambiamento. Dove altri vedono difficoltà, Eni vede opportunità. Che diventano realtà.
La campagna istituzionale, tv e stampa e web mostra infatti le mani di operai, ingegneri, chimici, geologi. Di tutti coloro che ogni giorno con impegno lavorano in Eni, in 5 continenti, per fare scoperte straordinarie. Le foto e le immagini sono state riprese nei siti industriali e nei laboratori dove realmente le mani lavorano.
Altri soggetti stampa accompagneranno il nuovo posizionamento strategico per mostrare poi concretamente l’impegno di Eni nei confronti della innovazione e della ricerca. Il primo è dedicato a Eni Diesel+, il primo diesel composto per il 15% da fonti rinnovabili. Dalla Bioraffineria di Venezia, raffineria tradizionale convertita grazie alla tecnologia proprietaria EcofiningTM di Eni, è nato un diesel che aiuta a ridurre le emissioni di Co2 mantenendo le qualità del Diesel premium. Sarà lanciato sul mercato il 18 gennaio 2016.
‘Abbiamo l’energia per vederlo. Abbiamo l’energia per farlo.’ Così recita la nuova line nata per coniugare lo spirito visionario dell’azienda con quello pragmatico.
La campagna è on air dal 18 dicembre con una pianificazione multimedia – tv, cinema, stampa e web – a cura di Zenithoptimedia.
Hanno lavorato alla campagna Pablo Granatiero e Lorenza Pellegri copywriter con Max Brancaccio e Gigi Pasquinelli, art director. Direttore Creativo Gina Ridenti. Chief Creative Officer Nicola Lampugnani. Fotografia Marco Di Lauro/ Getty Images Reportage – vincitore del World Press Photo 2011.
Credit
Cliente: Eni
Agenzia: TBWA\Italia
Titolo campagna: Mani
Chief Creative Officer: Nicola Lampugnani
Direttore Creativo: Gina Ridenti
Copywriter: Pablo Granatiero e Lorenza Pellegri
Art Director: Max Brancaccio e Gigi Pasquinelli
Art Director web: Matteo Desogus
Direttore Generale sede di Roma: Geo Ceccarelli
Direttore Clienti sede di Roma: Fabrizia Marchi
Account Director: Giulia Gianfaldoni
Account Manager: Oscar Carcas Regnaud
Account Executive: Arianna Menghi
Digital Manager: Fabio Allemagna
Digital Project Manager: Raffaella Garzitto
Senior Develoter: Riccardo Sallusti
Produzione Cinema: EG+ Worldwide
Responsabile ufficio cinema: Antonello Filosa
Producer: Natascia Bruschetti (TV) e Silvia Congiu (stampa)
Casa di produzione: Fargo Film
Regia: Borgato e Berté
DoP: Gergely Poharnok – vincitore David di Donatello per la fotografia 2013/2014
Post Produzione Audio/Video: Suoni/Frame By Frame
Musica: ‘Meant from the Start’ dei Common Mama – Quiet, please! Music
Compositore e autore: Ferdinando Arnò
Fotografo: Marco Di Lauro/Getty Images Reportage – vincitore del World Press Photo 2011
Produzione Stampa: EG+ Worldwide
Creative Service Director: Valerio Minestra
Coordinatore traffico controllo produzione stampa: Loredana Zavaglia
Tecnico di stampa responsabile: Massimiliano Pignani
Produzione Stampa: Francesco Lovascio, Antonio Ribezzi, Marco Baratti
Web Designer: Marco Dagnoni
Centro media: ZenithOptimedia
Mezzi: televisione 30″+15″, cinema 30″, stampa 4 soggetti, web
On air: 17 dicembre 2015