Donburi House annuncia un piano di sviluppo nazionale che prevede l’apertura di 90 ristoranti giapponesi in Italia. L’espansione, resa possibile dagli investimenti delle famiglie torinesi Boffa e Chiesa, parte dal riscontro del format in città come Torino, Milano e Aosta. L’obiettivo è superare il modello fusion e portare in tutto il Paese la cucina giapponese nella sua forma più genuina.
Il cuore del progetto è l’izakaya, un’istituzione sociale e gastronomica in Giappone, un luogo di ritrovo dopo il lavoro dove la bevanda accompagna il cibo in un rito di convivialità. Donburi House traduce questa filosofia con un menù che rispetta le ricette della tradizione, dal donburi al ramen, passando per gyoza e onigiri.
Il progetto è firmato dallo studio Boffa Petrone & Partners, con locali caratterizzati da materiali caldi come il legno e luci soffuse delle lanterne.
A guidare la proposta gastronomica per tutti i ristoranti, sarà l’Executive Chef Kido Takashi, responsabile della concezione dei menu, lo sviluppo dei piatti e la supervisione di ogni brigata.
“Abbiamo visto nel Paese un grande desiderio di esperienze autentiche e la nostra strategia è rispondere a questa domanda con un format di qualità, ma accessibile e replicabile su larga scala, non solo in Italia. È un progetto imprenditoriale che può avere ambizioni internazionali, e infatti stiamo già preparando la nostra prima apertura in Svizzera”, commenta nella nota Luca Boffa, proprietario di Donburi House.