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Analisi globale del mercato Pr – Per i prossimi 5 anni crescita attesa nei settori della Tecnologia, Healthcare e Servizi Finanziari. I brand chiamati a fare di più per vincere le sfide legate a Cambiamenti Climatici, Diversity & Inclusion e Data Privacy

Massimo Moriconi

Attese positive per il futuro del comparto delle Relazioni Pubbliche anche se con toni più cauti rispetto a un anno fa, è quanto si evince dal World Report ICCO 2020, l’Indagine sviluppata dall’International Communications Consultancy Organisation – l’organizzazione globale che riunisce le Associazioni di Categoria di 66 Paesi, cui ha partecipato anche Assorel, socio italiano e fondatore di ICCO.

Le singole Associazioni, in rappresentanza di circa 3.000 imprese di Comunicazione e Pr, hanno sottolineato alcuni dei fattori principali che determinano sfide e opportunità per il comparto, tra i quali emergono: la crescente necessità per le aziende di dimostrare il proprio ruolo sociale (Purpose), Climate Change, Diversity & Inclusion, Data Privacy, l’etica nello sviluppo dell’intelligenza artificiale e il rapporto tra giovani e informazione.

Per quanto riguarda le richieste dei clienti, su scala globale, a farla da padrone è la Corporate Reputation (41%), seguita da Product Marketing & Sales (35%) e Issue & Crisis Management (8%).

Parlando di risorse umane invece, il Report evidenzia che nei prossimi 10 anni il settore delle PR accoglierà talenti con skill legati a Ricerca e Pianificazione (44%), Analytics e Misurazione (42%), Creatività (37%), Consulenza in caso di Crisi (28%) e Creazione contenuti multimediali (22%).

“Il pianeta ha bisogno, oggi più che mai, di comunicatori capaci di creare dialogo tra audience altamente polarizzate e intellettualmente isolate. In questo scenario, la rivoluzione tecnologica in atto può rappresentare sia un’opportunità per mettere in contatto prospettive di pensiero diverse sia un elemento di ulteriore radicalizzazione delle opinioni. Le relazioni pubbliche giocano un ruolo importante nella definizione dell’etica, dei confini e delle conseguenze di questa rivoluzione, iniziando dal dibattito sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale” commenta nella nota Massimo Moriconi, Amministratore Delegato Omnicom Pr Group Italia e Rappresentante per l’Italia nel Board of Management di ICCO come Delegato Assorel.