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Rapporto It-Media, Sky farà meglio di Rai e Mediaset. Nel complesso il mercato tv crescerà mediamente dell’1,8% tra fine 2012 e il 2014

E’ quanto si legge nel rapporto di It-Media Consulting. Il 2012, secondo il rapporto, segna una svolta nella televisione italiana, perché alla crisi del settore pubblicitario si aggiunge per la prima volta un calo delle risorse pay, che hanno costituito il motore della crescita nell’ultimo decennio.

Il risultato di questi fattori, come riportato dall’Ansa, è una perdita del 5,2% dell’intero mercato tra 2011 e il 2012, che in termini assoluti significa quasi 500 milioni. La crisi della pubblicità ha penalizzato soprattutto Mediaset e Rai, che, alla fine dell’anno in corso, fanno registrare una perdita in doppia cifra, superiore a quella dell’intero mercato. Tengono, invece, Sky e Telecom Italia.

In termini di quote di mercato, i servizi a pagamento continuano, anche se più lentamente, la loro marcia di avvicinamento guadagnando un punto percentuale sulla pubblicità, che resta la risorsa primaria della televisione. Mediaset, Rai e Sky Italia si spartiscono il 93% del mercato complessivo.

Si registrano, però, alcune novità. Sky si afferma come il principale attore, accrescendo il divario con Mediaset e Rai, maggiormente penalizzati dal calo degli investimenti in pubblicità. Al contempo, si assiste ad un trasferimento delle risorse sugli altri operatori che crescono del 17% annuo tra il 2012 e il 2014.

Completato lo switch off, il digitale inizierà a ridurre la propria penetrazione sui televisori principali, passando dal 73% del 2012 al 66% del 2014. Il satellite non arresterà, invece, il suo trend di crescita e passerà dal 25% al 27% di penetrazione. Ma a crescere maggiormente, secondo It-Media Consulting, saranno le nuove piattaforme di broadband tv che aumenteranno la penetrazione nelle abitazioni tv passando dal 2% all’8% del totale nel 2014. In particolare, il driver della crescita saranno i servizi over the top, che prenderanno il posto dell’Iptv.