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Sky Media cresce del 4,5% nella televisione e dell’8% complessivamente, includendo anche il digitale. Giusy Violante: “Con un mix di tv lineare, VOD e pay tv forniamo ai nostri clienti soluzioni ottimizzate”

Giuseppina Violante, Managing Director di Sky Media Italia
Giuseppina Violante
di Massimo Bolchi

Sky Media, con oltre 1100 investitori, più di 70 canali TV, 2 aeroporti e un network di oltre 200 siti, mette a disposizione degli investitori un ecosistema di proposte e soluzioni tecnologicheall’avanguardia, in grado di soddisfare ogni diversa esigenza di business. La reach settimanale frutto della combinazione di tutte le piattaforme dell’ecosistema Sky Media, supera l’80% del target.

“Come sapete, vengo da un settore totalmente diverso, dal beauty di lusso, e questa è la prima occasione per trarre le fila di un impegno che ha rappresentato quasi un disruption per un brand ormai quasi ventennale”. L’esordio di Giusy Violante, Managing Director di Sky Media Italia, è stato pragmatico e ‘matter of fact’. “Il 2023 ha rappresentato per noi un anno di applicazione di un approccio strategico di prodotto, capace di esaltarne la equity del marchio, difendendone e rafforzandone il posizionamento premium. I risultati sono stati più che soddisfacenti: siano cresciuti del 4,5% nel lineare televisivo, e del’8% complessivamente”.

I numeri della performance complessiva danno infatti una crescita superiore rispetto quella dei competitor: nel 2023, Nielsen attribuisce a Sky Media un incremento della raccolta del 4,5%, a fronte di un mercato pubblicitario televisivo cresciuto del +2,1% e in generale del +2,6%.

In questo ultimo anno, poi, ha aggiunto Giusy Violante, è stato sensibilmente rafforzato il team di Sky Media con l’ingresso di Marco Ravasi, Sales Director; di Luca Centurioni, Marketing Director; e di Fabio Milone, Performance and Process Optimization Director.

“La fiducia degli investitori è in costante crescita”, ho sottolineato Violante. “Dal confronto con l’anno precedente emerge un sensibile consolidamento dell’investimento per singolo advertiser: +6%. Alcuni settori merceologici, tradizionalmente legati al mondo Sky, vanno ben oltre questa tendenza media, come l’automotive +8% e le telecomunicazioni +25%”.

Cresce anche la fiducia di nuovi investitori che hanno scelto di comunicare al pubblico di Sky: personal care e luxury hanno incrementato la spesa media del 12% e del 16%.

“Complessivamente, il numero dei nostri clienti nell’anno appena chiusosi è cresciuto di un paio di centinaia, raggiungendo il tetto di 1.100 aziende”, ha aggiunto la Managing Director. “L’esclusivo mix di tv lineare, VOD, pay tv e NOW (streaming in real time) ci consente di fornire ai nostri clienti delle Brand Solutions ottimizzate che – se necessario – abbassano o azzerano la soglia di ingresso per aziende che cercano soluzioni ‘non tradizionali’ mirate alla costruzione di un’esperienza evoluta, che risponde ad obiettivi di branding e performance e sono una valida alternativa alla tradizionale pianificazione tabellare per le aziende che vogliono rafforzare l’engagement nel medio-lungo periodo”.

Nel 2023, inoltre, sono state più di 870 milioni le interazioni social generate, davanti a tutti gli altri broadcaster. Sky Sport Uno è il primo canale TV in Italia per share social TV: 31%. Fenomeni simili sono riscontrabili tra i follower di Sky TG24 e di molti dei format proposti: X Factor, MasterChef e Pechino Express sono tra gli esempi più evidenti.

Internet e OOH: la ‘nuove’ frontiere di Sky Media. E il futuro audio…

L’ultimo rapporto Istat evidenzia come ormai il 78% degli italiani utilizzi Internet, destreggiandosi tra siti, contenuti ed esperienze multiformi. In questo contesto, Sky Media ha costruito un network di oltre 200 siti che consente all’advertiser di diversificare la propria proposta, aumentare l’interazione con i propri asset online e social, creare un indotto intorno ai topic di discussione, e beneficiare di una quantità di dati che lo aiutano ad orientare il processo decisionale.

La partnership con Aeroporti di Roma è stato un altro passo innovativo di Sky Media, che si è addentrato in un territorio sconosciuto, quello del Digital OOH, per garantire ai propri clienti una platea di 45 milioni di passeggeri all’anno. La dimensione del pubblico raggiungibile rappresenta il punto di partenza di un’esperienza pubblicitaria caratterizzata da standard tecnologici elevatissimi e da una possibilità di personalizzazione delle soluzioni di branding.

Sky Podcast, dal canto suo, diversifica ulteriormente il bacino di utenza e moltiplica gli scambi tra le piattaforme con la qualità dei contenuti prodotti da Sky.

“Ma adesso non titolate che Sky compra una radio”, ha scherzato Giusy Violante, confermando però l’interesse verso un media, il digital audio, in apparenza ‘inscalfibile’ nella fruizione e dalla grandi potenzialità ancora inespresse.

Sky Media, in estrema sintesi è un ecosistema integrato: l’asset video, in tutte le sue declinazioni, rappresenta il core della concessionaria e i nostri clienti hanno accesso a pianificazioni integrate sulle principali piattaforme disponibili sul mercato. In particolare, nell’advanced tv (il nuovo modo di definire l’addressable) la tecnologia Sky Adsmart, di cui Sky Media è proprietaria esclusiva, evita la dispersione tipica dei mass media tradizionali e permette di segmentare geograficamente e qualitativamente il pubblico, selezionando cluster affini alle target audience, mentre i nuovi formati Lanner Mobile e Skin HBBTV, consentono agli advertiser di riprodurre esperienze tipiche del mondo digitale sul grande schermo e viceversa.

Per quanto riguarda poi gli altri aspetti dell’adtech, pianificazioni data-driven, video-strategy con esclusivi contenuti premium sono il core dell’offerta digital di Sky Media. Questa include anche Fluid, il video-player di Sky integrato all’interno di numerosi siti partner, con una tecnologia per l’erogazione dei contenuti in linea con le tematiche del sito e gli interessi degli utenti

“E per il 2024?”, ha concluso Violante senza sbilanciarsi troppo: “Sicuramente cresceremo più del mercato, sull’onda dei risultati ottenuti l’anno scorso, arrivando – speriamo – a sfiorare la doppia cifra”.