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Per la prima volta il Calendario Lavazza debutta in tv con 5 video story. Ritraggono 5 dei 17 ambasciatori della sostenibilità chiamati ad essere i protagonisti dell’edizione 2018. E Armando Testa, come tradizione, firma la creatività. Questa volta in bianco e nero

 

Il Calendario Lavazza debutta sul piccolo schermo. Per la prima volta, infatti, sarà al centro di una campagna televisiva composta da 5 video story che ritraggono cinque dei 17 ambasciatori della sostenibilità chiamati ad essere i protagonisti dell’edizione 2018.

Interpreti in tv del messaggio sono, in particolare, Jeffrey e Sonia Sachs, docenti alla Columbia University, il fondatore di Slow Food Carlo Petrini, la ‘paladina degli oceani’ Alexandra Cousteau, lo chef Massimo Bottura (nella foto a lato) e un mito del tennis come Andre Agassi. La pianificazione si articola, a partire da ieri, 29 novembre, e per alcuni giorni, su reti Rai, Mediaset e Sky.

Alexandra Cousteau
Alexandra Cousteau

Nel solco della tradizione, la direzione creativa della campagna  – come pure del Calendario – è stata affidata ad Armando Testa, per cui ha lavorato l’Executive Creative Director Michele Mariani, che segue storicamente il progetto. “Più che di veri e propri spot – ci ha detto Mariani – si tratta di filmati che rappresentano un supporto e un’estensione degli scatti e ne amplificano il messaggio”.

L’edizione 2018 del Calendario Lavazza (sfogliabile online su Calendar.lavazza.com) pone una domanda tanto irriverente quanto attuale – 2030: What are you doing? – e intende così diventare il primo megafono artistico a livello mondiale dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) che le Nazioni Unite indicano come traguardi imprescindibili da raggiungere entro il 2030, data ultima individuata per trasformare la terra in un luogo più sostenibile.

Protagonisti dell’appuntamento di quest’anno, il 26° della serie promossa dall’azienda torinese, sono personaggi, noti e meno noti, tutti impegnati a vario titolo in attività legate alle tematiche indicate dagli Obiettivi dell’Onu. Oltre ai già citati testimonial della campagna tv, la squadra comprende anche l’attore e produttore cinematografico Jeremy Renner; Gunter Pauli, iniziatore della blue economy, imprenditore, economista; Daniel Katz, co-fondatore di Rainforest Alliance; Manal Kahi, fondatore della onlus Eat Offbeat; Bonnie Chiu, co-founder di Lensational; Marco Attisani, inventore del sistema di depurazione delle acque Watly; Dario Piselli, leder di SDSN Italia; Francesco Faccin, creatore di Honey Factory, una micro-architettura per produrre miele anche in città.

Carlo Petrini
Carlo Petrini

Realizzati a Londra, gli scatti sono firmati dal ritrattista inglese di origini greche Platon. “Dopo tre anni alla scoperta dei Difensori della Terra – i moderni eroi impegnati a nutrire il pianeta in modo equo e sostenibile in Africa, America Latina e Sud Est Asiatico – la grande fotografia d’autore si fa portavoce dell’urgenza di un impegno sociale universale, che nessuno può ignorare”, ha spiegato Mariani . “E dopo Newton, Annie Leibovitz, LaChapelle, Steve McCurry e tanti altri maestri della fotografia contemporanea, abbiamo individuato nella sensibilità di Platon, storyteller e grande conoscitore dell’animo umano, il giusto interprete per raccontare artisticamente i 17 SDGs. La 26esima edizione del Calendario Lavazza segna anche un ritorno, dopo 16 anni, al bianco e nero: un trattamento che attraverso l’obiettivo di Platon diventa modernissimo, uno stile diretto e senza fronzoli che ci restituisce i nostri protagonisti nel modo più autentico possibile. Un bianco e nero che favorisce la riflessione, l’introspezione profonda, perfetto per un tema universale come l’impegno per la salvaguardia del pianeta”.