Di cui saranno annunciate le evidenze a breve. Ma torniamo alla ricerca. Un lavoro globale, che ha coinvolto 30 paesi (tra l’altro è già partita la quinta edizione), visitando più di 200 festival, incontrando più di 8 milioni di Millenial (o generazione Y, età 18-34) festival fan e analizzando come 447 brand hanno lì comunicato.
Ne emerge un panorama allettante, che va conosciuto nel dettaglio. A partire dal target, risma diversificata che abbraccia teenager alle prime esperienze, frequentatori regolari, millenial attempati, addirittura famiglie di nuova costituzione. Ognuno con caratteristiche proprie dalla cui conoscenza non si può prescindere se si vuole che il proprio intervento in quel terreno porti i risultati attesi. Per questo vi invitiamo a richiedere la pubblicazione della ricerca (tra l’altro realizzata anche grazie all’intervento di Bacardi ed Hellobank) contattando direttamente FCB Milan. Ne ricaverete interessanti motivi di riflessione, il tutto corredato delle case history dei progetti di maggior successo nel mondo.
Perché una cosa è certa. La via parcellizzata e in qualche modo istintiva con cui nel nostro paese si è affrontato l’argomento non paga. E se è vero che in Italia ci scordiamo i grandi Festival che caratterizzano il background americano e anglosassone, lo è altrettanto che il nostro è il paese della cultura e che l’asset va valorizzato quale strumento differenziante, sfruttando ciò che già esiste e, quando fosse il caso, andando a creare eventi nuovi costruiti ad hoc (FRUKT Milan, si precisa, non ne sarà però procuratore, appoggiandosi a realtà consolidate). Soprattutto alla luce del nuovo trend in atto, che vede l’accoppiata musica e food protagonista degli eventi più trendy.
Non a caso, la neonata FRUKT Milan ha scelto di avere nel team Salvatore Passaro e Gian Arnaldi, ufficialmente strategic tuner e business amplifier, quali professionisti provenienti dallo show business con esperienze in ambito televisivo, discografico, nell’artist management e nella produzioni di eventi. Ai vertici Franco Ricchiuti, president, e Diego Ricchiuti, managing director, che continueranno ovviamente a mantenere anche rispettivi ruoli in FCB Milan e Golin Harris Italia, consolidando la volontà di un modello competence driven, attingendo alle realtà di maggior talento del gruppo IPG (FRUKT Global ne è esempio, rappresentando una delle agenzie che sta crescendo più rapidamente, con i suoi 100 esperti al lavoro su clienti come Bacardi, Coca Cola, Google e Bank of America).
Al microfono di youmark Diego Ricchiuti e Anthony Ackenhoff, ceo di FRUKT Group, intervenuto ieri a Milano alla conferenza stampa di presentazione della nuova realtà, testimoniando la volontà di interazione costante, worldwide.
