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In un mercato fluido, con disintermediazione crescente ed efficienza a must, appartenere a un network ha senso se si lavora europeo. In Draftfcb nasce GolinHarris Italia. Il real time marketing come killer application e l’agenzia diventa behavior hacker

Ossia hacker del comportamento dell’individuo, per comprendere modi e ambiti di connessione alla marca. Con la complicità del tool proprietario The Bridge, metodologia fondata su una piattaforma in continua evoluzione, realizzata in partnership con Cisco (in Italia sarà operativa entro la fine dell’anno), per la definizione di contenuti da creare e condividere, in un panorama che non può più prescindere dal social e in cui le rp sanno di doversi focalizzare sulla capacità di raccontare storie.

I dettagli dell’operazione  ve li abbiamo già anticipati ieri, real time, durante lo svolgimento della relativa conferenza stampa, ma è altrettanto interessante approfondire il senso strategico della scelta, che non a caso parla di visione, quindi di futuro, più che di contingenti necessità di business.

Nonostante, infatti, i clienti si attendano numerosi (parliamo di un mercato dalle opportunità elevate, che in molti paesi già mostra cifre consistenti e in cui la competizione si gioca su più piani. Così, accanto a realtà multinazionali, ne esistono molte di locali, che hanno già concretizzato il proprio portafoglio, anche a partire dalle digital rp. La neonata GolinHarris guarderà sia a marche che operano in tal senso, che alla conquista di aziende ancora estranee a questo mondo. Non ci sono cifre a rappresentare gli obiettivi di business, seppur si parla di una crescita attesa per il 2014 a doppia cifra), infatti, il progetto non nasce per soddisfare esigenze di uno specifico brand, quanto piuttosto per approfondire qualitativamente la concezione di agenzia che si vuole oggi personificare, nell’obiettivo di sviluppare servizi ‘competence driven’ a favore dei clienti. E operando pure a livello di progettualità europee, che è poi il senso più attuale dell’appartenenza a un network.

Non a caso, la direzione creativa va a Nicola Rovetta (che lascia quella di Draftfcb. Per ora nessun nome di un sostituto papabile, anche se si promette l’annuncio a breve), proprio perché il segnale di credo sia forte. Rovetta ne è certo: “in un mercato che va verso la crescente disintermediazione, dal real time bidding al real time marketing, ai social, l’agenzia ha l’occasione di rivestire un ruolo centrale. Nei prossimi mesi lanceremo pure il primo Real Time Award italiano, con attenzione soprattutto ai giovani talenti”.

Ricordando che ai medesimi, e worldwide, sarà rivolta la futura attività di recruiting, potendo già oggi GolinHarris Italia contare su un team di quattro persone specialisticamente dedicate.

Al microfono di youmark Diego Ricchiuti, evp chief growth officer Draftfcb Italia e managing director GolinHarris Italia.