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L’associazione Italiana Copywriter lancia Una settimana da copy

L’Associazione Italiana Copywriter è stata fondata poco più di un anno fa da tre copywriter con esperienze molto diverse: Eliana Pavoncello, Presidente, con una carriera che parte dalla Compton Dupuy di Roma (l’attuale Saatchi & Saatchi), Arnaldo Funaro, Social Media Director in TBWA, e Daniela Montieri, freelance con diverse collaborazioni all’attivo in Italia e all’estero, a cui abbiamo rivolto alcune domande.

Come e perché è nata l’Associazione?

“A.I.Copy, come amiamo chiamare in modo più confidenziale la nostra Associazione, vuole essere un punto di riferimento in risposta al quadro attuale della nostra professione. Oggi il ‘copywriter’ è una figura dalle molte sfaccettature, con competenze che non si limitano solo all’advertising tradizionale”. “Sicuramente – aggiunge – non è una professione in cui ci si improvvisa. Purtroppo abbiamo constatato che molti invece credono basti avere un blog per essere chiamati copywriter”.

Quali sono gli obiettivi dell’Associazione?

“Quello che vogliamo fare è creare una rete, un bacino di professionisti riconosciuti come tali e su cui Agenzie e Clienti possano contare. Già solo la semplice esistenza di un’Associazione dedicata espressamente ai copywriter è un modo concreto di sottolineare un’identità precisa e di dare nuova dignità al nostro lavoro”.

Oggi l’A.I.Copy lancia una nuova iniziativa dedicata ai giovani: Una settimana da copy. Di che si tratta?

“Le grandi agenzie, per i giovani copy, rappresentano un sogno: noi vogliamo realizzare questo sogno almeno per pochi giorni. Ovviamente non possiamo farlo per tutti, anche se ci piacerebbe molto, ma lo faremo per tre di loro. La selezione, diciamo il casting, sta per partire. Chi vuole partecipare deve inviare un video di un minuto in cui si presenta in modo creativo, rispondendo alla domanda ‘Perché dovremmo scegliere te?’ I video potranno essere inviati dal 15 novembre al 6 gennaio, quindi una Giuria di Qualità selezionerà tre copywriter che avranno modo di mettersi alla prova in una vera agenzia, su un vero cliente… e con una vera – e giusta – retribuzione, qualora la loro idea venisse approvata, perché è giusto così!”

E l’agenzia qual è?

“Questa è una bella sorpresa che vogliamo tenere per noi ancora per qualche giorno. Quello che posso dire è che si tratta di un’agenzia giovane ma importante, che è al Nord ma non è affatto fredda, è molto social ma non solo”.

L’Associazione conta oggi un centinaio di soci, soprattutto giovani, e un programma di eventi dedicati, come si può leggere sul sito, alla crescita della cultura professionale, allo sviluppo della rete di contatti e relazioni, alla conoscenza di quei temi che avranno un impatto sul nostro futuro. Uno di questi è stato il workshop di 5 giorni organizzato con IED Factory 2017, per la creazione del Dizionario Condiviso della Sharing Economy.