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Kappakom: per l’anno nuovo già in cantiere alcuni lavori importanti, anche a carattere sociale. La nostra forza sono l’agilità, il controllo, il sapersi muovere in modo professionale grazie alle persone che lavorano con noi

L’anno che si è appena chiuso e il nuovo che si apre nelle risposte di Ascanio Capparoni, Founder KappaKom.

Partiamo dai dati. Per il 2016 gli investimenti, qualsiasi sia la fonte della rilevazione, parlano di almeno un 3% in più, con la rete a fare da regina, la tv a occupare la metà della torta, o quasi, la stampa ancora in crisi, specie la quotidiana. Come questa situazione si è riflessa sul vostro andamento? Alla luce che esistono anche progetti che sfuggono alle rilevazioni. Insomma, diamo i numeri, i vostri, indicando le previsioni 2017

“Per quello che mi riguarda sicuramente c’è stata una ripresa. L’anno scorso abbiamo lavorato tantissimo e senza avere i classici mesi di attesa come quello estivo di agosto. Anzi, anche ad agosto abbiamo avuto tre produzioni importanti, una a Firenze e le altre per il mercato estero”.

Naturalmente per una casa di produzione i giorni di shooting sono importanti, ma alla fine i numeri che compongono il fatturato sono la misura dell’andamento annuale. L’impressione generale, è che oggi, per arrivare allo stesso fatturato, ad esempio di due anni fa, ci vogliano molti più giorni di produzione. Concorda con l’affermazione? E se sì, ci può spiegare in parole semplici come mai? 

“Noi siamo una realtà giovane. Ogni anno abbiamo aumentato il fatturato e abbiamo raggiunto il fatturato dell’anno prima in meno tempo.
Quindi, al momento non vedo differenze tra fatturato e giorni di shooting. Offriamo un’ottima qualità e un ottimo servizio grazie alle persone che collaborano con noi”.

E’ sempre molto complicato scegliere tra le varie produzioni girate in un anno. Tuttavia, c’è un lavoro realizzato nel 2016 che può essere indicato come il figlio prediletto? E come mai?

“Ogni produzione ha il suo fascino quindi non ho un lavoro preferito. Su ogni lavoro diamo il meglio”.

Ai bilanci di un anno che si è appena concluso, si accompagnano spesso i buoni propositi per quello a venire. Quali sono i vostri obiettivi nell’immediato? Diciamo, tra qualche mese, circa poco prima di Cannes. C’è un sogno che non è stato ancora interamente realizzato?

“Per il futuro abbiamo in progetto alcuni lavori importanti anche a carattere sociale”.

Per concludere,  se doveste definirvi con tre aggettivi, quali sarebbero? Insomma, tre aggettivi che definiscano la vostra unicità e magari portare un possibile futuro cliente a scegliere voi invece di un’altra cdp

“La nostra forza sono l’agilità, il controllo, il sapersi muovere in modo professionale grazie alle persone che lavorano per me o meglio con me”.

Betty Codeluppi