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(#8) L’AI nel marketing? Un’unione perfetta tra tecnologia e umanità. Ecco perché non bisogna diffidare nel servirsene

GIUSEPPE MAYER
GIUSEPPE MAYER
di Giuseppe Mayer

Cos’è il marketing? Guido Martinetti, co-fondatore del rinomato marchio di gelato Grom e appassionato produttore di vino, mi ha offerto qualche tempo fa una prospettiva unica su cosa sia realmente il marketing. Per lui, il marketing non è solo uno strumento per vendere un prodotto, ma un’arte, un modo di vivere e un mezzo per creare connessioni autentiche con le persone.

Questa filosofia, che mette al centro l’umanità e l’autenticità, trova un’eco sorprendente nel mondo apparentemente distante dell’Intelligenza Artificiale. Mentre l’AI potrebbe sembrare fredda e impersonale, in realtà sta emergendo come uno strumento potente per umanizzare il marketing e creare esperienze clienti più autentiche e coinvolgenti.

Questa potente tecnologia ha già dimostrato di essere molto più di una semplice tendenza passeggera – è diventata un elemento essenziale per un marketing efficace e centrato sul cliente. Come? L’AI ha il potere di analizzare enormi quantità di dati, svelando insights preziosi sul comportamento e le preferenze dei consumatori. Questo permette alle aziende di mappare il customer journey con una precisione senza precedenti, identificando i touchpoint chiave e le opportunità di coinvolgimento. Immaginate di poter leggere la mente dei vostri clienti, anticipando i loro desideri e bisogni – questo è il tipo di potere che l’AI conferisce ai marketer.

Ma l’AI non si limita all’analisi dei dati. Sta anche rivoluzionando il modo in cui i brand comunicano con i loro clienti. Chatbot alimentati dall’AI possono fornire un servizio clienti 24/7, rispondendo alle domande e risolvendo i problemi in modo rapido ed efficiente. E non si tratta di interazioni generiche – grazie al natural language processing, questi chatbot possono fornire risposte personalizzate e contestualmente rilevanti, rendendo ogni interazione unica e coinvolgente sulla base delle preferenze, dello storico e dello stile di conversazione del nostro cliente.

Ma l’AI nel marketing non lo vediamo solo nel frontend; gli algoritmi di AI sono già al lavoro da anni dietro le quinte, ad esempio per ottimizzare le campagne pubblicitarie in tempo reale. Analizzando vasta quantità di dati, questi algoritmi possono identificare i canali, i formati e i tempi più efficaci per raggiungere il pubblico di destinazione, massimizzando il ROI di ogni dollaro speso in pubblicità. È come avere un team di esperti di marketing che lavorano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, costantemente alla ricerca di modi per migliorare le prestazioni.

Ma forse l’aspetto più emozionante dell’AI nel marketing è proprio nel suo potenziale per la personalizzazione. Immaginate di ricevere offerte, raccomandazioni e contenuti perfettamente in linea con i vostri interessi e bisogni. Questo è il tipo di esperienza che l’AI può offrire. Analizzando i dati sui comportamenti e le preferenze individuali, l’AI può aiutare i brand a fornire il messaggio giusto, alla persona giusta, al momento giusto. È il santo graal del marketing – e l’AI ce lo sta rendendo possibile.

Naturalmente, come con ogni potente tecnologia, ci sono sfide da affrontare. Le questioni di privacy dei dati, di trasparenza e di etica sono al centro del dibattito sull’AI. È fondamentale che i brand utilizzino l’AI in modo responsabile, sempre nel rispetto della privacy e della fiducia dei consumatori. Inoltre, mentre l’AI può automatizzare molte attività, non può sostituire il tocco umano. Il marketing più efficace sarà sempre quello che bilancia la potenza dell’AI con l’empatia e la creatività umana. Insomma potremo scoprire presto che uno dei valori maggiori dell’AI per il marketing sarà nel dirci quando non utilizzare l’AI.

In definitiva, questa nuova evoluzione non rappresenta una minaccia per il marketing così come lo intende il mio amico Guido, anzi. Per certi aspetti rappresenta la sua ideale evoluzione. E mentre il viaggio dell’AI nel marketing è appena iniziato, una cosa è certa: quei brand che abbracceranno il suo potenziale saranno quelli che definiranno il futuro del marketing. L’unione di tecnologia e umanità, dopo tutto, è sempre stata la ricetta per un marketing di successo. Con l’AI al nostro fianco, le possibilità sono infinite.