Youmark

Il Chinotto diventa un profumo con Lorenzo Marini. E la linea si amplia, arrivano le candele

Ve lo abbiamo presentato a fine gennaio. Parte in questi giorni la campagna di lancio per il nuovo profumo gourmand creato da Lorenzo Marini, in doppia veste sia di creativo che di marketing manager.

La nuova essenza nasce da una ricerca sui trend che valorizzano il vintage e il regressivo, e che ha stimolato in Lorenzo Marini il desiderio di creare un’eau de parfum che incrocia l’appagamento olfattivo agrumato con quello alimentare, ispirandosi ad un agrume tipicamente italiano come il Chinotto.

Grazie alla collaborazione con un esperto naso di Savona, Marco Abaton profumiere, è nata così una essenza nuova, unisex, dolce amara, come i momenti della nostra vita. I livelli olfattivi sono tre, dal primo dove l’estratto dei chinotti maturi fa la sua entrata al cuore del profumo, che è la Vaniglia del Madagascar per arrivare al terzo livello, quello che persiste nel tempo, che è il Caramello.

Tutto assolutamente Bio, essendo questo profumo non chimico e tipicamente di nicchia.

Lorenzo Marini ha curato anche tutto il design del packaging, il sito chinottoeaudeparfum.com e attualmente sta preparando una allargamento di linea, iniziando dalla candela ambiente, che sarà pronta tra due mesi.

Il prodotto per ora è in vendita solo on line al sito Abatonbros.com, ma non si esclude una distribuzione con poche profumerie indipendenti e di qualità entro l’estate. Per adesso è partita la campagna di comunicazione, on line e off line, su testate come Espresso, Repubblica e periodici femminili, così come è partita la campagna social e le relazioni pubbliche per coinvolgere blogger e influencer.

L’annuncio usa l’eleganza fotografica dei profumi di alta gamma, grazie allo scatto di Maurizio Cigognetti ma utilizza altresì la parola come momento seduttivo e informativo al tempo stesso.

“Come diceva Walt Disney, se puoi sognarlo, puoi farlo. Credo che ognuno di noi abbia la capacità di creare oggetti e prodotti che non esistono. Siamo all’inizio di un grande cambio epocale, dove la personalizzazione sta lasciando il posto alla creazione individuale, grazie ai mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione, dalla stampante 3D al ritorno all’artigianalità”, afferma nella nota Marini. “Quindi se non trovi una cosa come vuoi tu, in giro per il mondo, puoi sempre crearla tu stesso”.