“Profondo come i segni nei volti delle persone raffigurate. Profondo come i segni lasciati nel terreno dall’uomo. E ancora, profondo come la speranza che questo progetto contribuisca a rafforzare e diffondere la coscienza del legame che esiste tra i popoli e la natura”. E’ tutta racchiusa in queste parole di Francesca Lavazza l’essenza del Calendario Lavazza 2017 ‘We Are What We Live’.
Terzo capitolo della trilogia ispirata agli Earth Defenders, il progetto presentato ieri sera a Milano completa un ideale ciclo: dopo l’edizione 2015 di Steve McCurry dedicata all’Africa e l’edizione 2016 di Joey L. focalizzata sul Centro e Sud America, il Calendario 2017 celebra infatti l’Asia esaltando il rapporto simbiotico che qui esiste tra l’uomo e l’ambiente.
Negli scatti di Denis Rouvre – vincitore di diversi premi a livello internazionale (tra cui World Press Photo 2010, 2012 e 2013), noto al grande pubblico per il suo lavoro sui sopravvissuti dello Tsunami in Giappone – ogni viso è affiancato ad un paesaggio, in un gioco visivo che dà vita a una sovrapposizione tra i tratti dell’uomo e quelli della natura.
Il risultato è un Calendario ‘metà uomo e metà ambiente’, composto da 12 coppie di fotografie affiancate, quasi speculari: da una parte trovano posto il viso di un uomo o di una donna messi a nudo, ritratti nella loro essenza e naturalezza; dall’altra, sono inseriti i luoghi e i paesaggi che rappresentano l’ambiente in cui le persone fotografate abitano e la natura che lavorano.
Realizzato in collaborazione con Slow Food, il Calendario sarà protagonista durante Terra Madre Salone del Gusto 2016 (Torino dal 22 al 26 settembre), l’undicesima edizione della manifestazione enogastronomica internazionale in cui ricorrono i 20 anni di collaborazione tra Lavazza e Slow Food.
E proprio sulla scorta di questo appuntamento prenderà il via anche la campagna pubblicitaria realizzata a supporto da Armando Testa. “Il Calendario”, spiega a youmark Michele Mariani, Executive Creative director dell’agenzia, “rappresenta il tassello di una piattaforma di comunicazione molto più ampia, che si articolerà da subito attraverso una forte presenza in outdoor pianificata a Torino proprio in concomitanza con il Salone, e attraverso il coinvolgimento di tutti i canali digitali e social dell’azienda. Ma è probabile anche una declinazione su stampa”.
