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Dimissioni di Boscacci dalla vicepresidenza dell’Adci, un motivo per riflettere su senso e modi della nostra industry. Lampugnani-Guerrera/TBWA: l’industry ha bisogno di coraggio e qualità. Non solo Adci, ma pure Assocom e Upa. E già si lavora per il prossimo IF!, coinvolgendo di più i clienti

“A noi Davide non mancherà perché continueremo a lavorarci per IF! come lo scorso anno. Le sue dimissioni sono un discorso personale con Massimo (Guastini, ndr). Sono entrambe persone intelligenti che hanno preso le loro decisioni basandosi sul ragionamento e non sull’istinto. Due posizioni opposte, entrambe nette ma coraggiose. E forse la nostra industry, comprensiva anche dei clienti, mai come in questo momento ha bisogno di coraggio e qualità.

Adci, in quanto associazione culturale, ha sollevato riflessioni su argomenti importanti come la qualità del lavoro, il diritto di autore, l’etica professionale… Sarebbe bello se questi argomenti venissero portati avanti con coraggio insieme ad altre associazioni come Assocom o Upa, così da iniziare un dialogo comune per rendere più efficiente e qualitativamente migliore il nostro lavoro in modo che possa passare valori più utili e interessanti anche a chi la pubblicità, la guarda.

Anche IF! ha dimostrato coraggio. Nello scommettere su di sé, nel programma, nelle idee, negli speaker, negli ospiti. Quest’anno stiamo lavorando alla nuova edizione per cercare di coinvolgere di più i clienti perché vorremmo che fossero sempre più parte integrante di un luogo in cui condividere idee e progetti. Perché collaborare coraggiosamente e attivamente significa anche sopravvivere meglio nei momenti di difficoltà”.

Nicola Lampugnani e Francesco Guerrera (rispettivamente a destra e a sinistra nella foto), direttori creativi esecutivi TBWA\Italia sede Milano e membri del consiglio Adci.

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