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BASE Milano apre alla città. Rinascono gli spazi dell’Ex Ansaldo per diventare punto di incontro per la creatività, giovani talenti e startup culturali

 

Sarà una festa per tutta la città quella che, mercoledì 30 marzo a partire dalle ore 19, accompagnerà l’apertura di BASE Milano. A place for cultural progress, il nuovo progetto per la cultura e la creatività a Milano, luogo di produzione culturale, sperimentazione e di condivisione, che vedrà rinascere e restituire alla città gli storici spazi dell’ex Ansaldo, riqualificati da Comune di Milano e Arci Milano, Avanzi, esterni, h+, Make a Cube³, vincitori del bando pubblico, e con il sostegno di Fondazione Cariplo. Il progetto architettonico è di Onsitestudio.

BASE Milano è un esperimento di innovazione e contaminazione culturale tra arte, creatività, impresa, tecnologia e welfare. 6.000 mq delle ex acciaierie Ansaldo tra via Bergognone e via Tortona, corpo centrale dello stabilimento risalente al 1904. Il progetto è destinato ad aggregare il meglio dei talenti, delle imprese e delle realtà creative italiane e internazionali, con l’esplicita vocazione di innovare il rapporto tra cultura ed economia.

Un progetto che si traduce oggi in uno spazio co-working (prima fase di attivazione a maggio con l’ingresso, tra gli altri, di Wikimedia Italia, associazione per la diffusione della conoscenza libera impegnata dal 2005 in progetti a favore dell’open culture, e una seconda fase a luglio con l’arrivo di altre realtà creative), una caffetteria e una lounge sempre aperte, la nuova foresteria-residenza d’artista casabase (attiva da giugno), aree per mostre, workshop ed eventi temporaneilaboratori, un calendario di eventi, incontri, proposte di intrattenimento.

Do It Together, il fil rouge della programmazione, rilancia il trend internazionale DIY (do it yourself). Vuole essere un’interpretazione estensiva dell’approccio maker, dove l’interazione e lo scambio sono perno dell’esperienza.

Per facilitare il percorso di scambio e di attivazione, BASE Milano ha voluto sviluppare un sistema digitale d’interazione fra gli utenti e gli spazi coinvolgendo vari progettisti: da dotdotdot, che realizza la principale infrastruttura web, a Todo e Aos fornitori di tecnologie integrate.

 

 

Con gli appuntamenti in calendario si parte il 30 marzo con l’inaugurazione della mostra-laboratorio Visual Making (30 marzo – 17 aprile), realizzata da Opendot in collaborazione con Claude Marzotto e Daniela Lorenzi, sul tema della sperimentazione grafica tra digital fabrication e stampa artistica artigianale. Immediatamente a seguire, Book Pride, la fiera degli editori indipendenti promossa da Odei (1- 3 aprile), appuntamenti entrambi che vedono l’editoria come primo ambito di esplorazione. 

Si prosegue con la XXI Triennale ’21st Century. Design After Design (2 aprile – 12 settembre), che fa il suo ritorno a Milano dopo vent’anni con cinque mesi di mostre ed eventi diffusi. Fra le 20 sedi ufficiali, BASE Milano è stata scelta per ospitare alcune tra le più importanti partecipazioni internazionali: la Repubblica Popolare Cinese con un’esposizione dal titolo Design on Walking della East China Normal University School of Design di Shanghai; la Francia, che racconta le innovazioni del territorio di Saint-Ètienne, città Unesco del Design dal 2010; Israele, che raccoglie oltre 20 designer in una collettiva dal titolo Yes, and… ; il Regno Unito, con la presenza del V&A Museum of Design; non ultimo il noto marchio tedesco Gaggenau con l’esposizione Gaggenau – 333 years in the making.

Il 9 aprile alle ore 19, in occasione di MiArt, BASE Miano festeggia i 10 anni di Le Dictateur, fondato nel 2006 da Federico Pepe e Pierpaolo Ferrari, con la presentazione in anteprima della nuova edizione speciale Le Dictateur N.5 a cura di Maurizio Cattelan e Myriam Ben Salah e, a seguire, una festa che riunirà artisti della scena nazionale e internazionale e nomi emergenti.

Sarà poi la volta del Fuorisalone milanese. Dal 12 al 17 aprile, BASE Milano si trasforma nel Design Center della Tortona Design Week e ospita una serie di progetti di respiro internazionale. Saranno presenti fra gli altri: Opendot in collaborazione con Claude Marzotto (òbelo) e Daniela Lorenzi (A14) con la mostra Visual Making; la rete europea Human Cities/Challenging the City Scale, con una mostra che coinvolge i suoi 11 partner di altrettante città, insieme al Politecnico di Milano e che ospita la Tongji University di Shanghai; due esposizioni realizzate da Connecting the Dots sul tema ‘Cultura & Mercato’, aspetti opposti di attualità nel design; la collettiva di Designersblock, con i progetti realizzati da 60 fra designer indipendenti, emergenti e affermati; lo Smart Park di Reply, un acceleratore di idee guidato dal Design Thinking, con la Smart Academy realizzata in collaborazione con POLI.designAbitare e On printed paper con una libreria animata da incontri, dibattiti, tavole rotonde e workshop; l’installazione ‘il piacere ti ruba l’anima’, ideata da Pixartprinting e la sperimentazione di Giulio Iacchetti per Moleskine.

Un progetto è dedicato alla residenza d’artista di BASE Milano, casabase. Sei realtà italiane ed internazionali – Studio co.arch (Italia), Made by Choice (Finlandia), My Kilos (Germania), Farrow&Ball (Uk/Italia), Mezzo Atelier (Portogallo/Italia) e Lascia la Scia (Italia) – sono state invitate a reinterpretare lo spazio in maniera ibrida fra casa, laboratorio, ufficio e luogo di progettazione e creatività. Ogni stanza, affidata ad un diverso progettista, diventa così una finestra sul futuro.

Terminato il Fuorisalone, la programmazione prosegue: da Design 1o1 (23 aprile – 1 maggio), progetto sperimentale di educazione online/offline, ad Art Lab 16 (19-20 maggio), l’appuntamento della comunità dei professionisti della cultura, che quest’anno fa tappa per la prima volta a Milano, proprio negli spazi di BASE, per parlare di imprese culturali e creative; Green City Milano (13-15 maggio)Piano City Milano (20-22 maggio).

Facendo il proprio ingresso da Via Bergognone 34, al pian terreno si entrerà nello spazio identitario di BASE Milano: una piazza al coperto aperta alla città dal mattino presto alla sera tardi. E’ l’entrata principale e si compone di una zona lounge, dove potersi fermare a studiare o lavorare e di una caffetteria, con circa 80 posti a sedere, luogo d’incontro per pranzi e cene, per chi lavora in BASE, nei dintorni o è di passaggio.  Lo spazio, arricchito da un bookshop o temporary shop/project, potrà ospitare concerti, djset, lecture, conferenze ecc. Sempre al pian terreno, sarà presente una zona espositiva per mostre, spettacoli, feste ed eventi temporanei, con un piccolo auditorium attrezzato con circa 150 posti a sedere.

Salendo al piano superiore, si troverà il co-working, con postazioni che cambiano di giorno in giorno, alcune mensili, alcune annuali. Lo spazio è suddiviso e arredato per stimolare creatività e concentrazione, alternando sale riunioni chiuse e spazi aperti. Può anche essere utilizzato per esposizioni temporanee o workshop o per laboratori. Nelle sale attigue, dall’altro lato del piano, vi saranno invece postazioni per uffici di aziende partner e sale riunioni, estensione del co-working.

E ancora, il primo piano ospiterà la foresteria-residenza d’artista casabase, con un nuovo format di accoglienza dove sentirsi a casa. Una parte delle stanze sarà adibita agli ospiti paganti mentre un’altra sarà impegnata per residenze di artisti e collaboratori su progetti o workshop. 10 stanze doppie, triple e quadruple, con e senza servizi, semplici ma accoglienti e con personalità.

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Credit

Con il patrocinio di: Comune di Milano

Un progetto di: Arci Milano, Avanzi, esterni, h+, Make a Cube³

Con il sostegno di Fondazione Cariplo

Partner tecnici: Artek, Vitra, D’Arrigo, Dyson, Farrow&Ball, Geberit, Leftover, Pixartprinting, Pozzi Ginori, Rivo interior

Media partner: Abitare, Zero, Instagramers Milano

Progetto architettonico: Onsitestudio

Web: dotdotdot

Brand identity: OutThere

Produzione video: Hfilms