Nella nuova campagna, il pilota dell’Oracle Red Bull Racing è ritratto mentre socializza con gli amici e viene ripetutamente scelto per assumere il ruolo di guidatore designato, in quanto ‘The Best Driver’.
Il film sottolinea che, sebbene alcuni dei migliori piloti provengano dal mondo della F1, la decisione dovrebbe invece basarsi solo su chi non ha bevuto. A meno che, ovviamente, non si tratti di una Heineken 0,0.
La creatività si è ispirata a una nuova ricerca che ha messo in luce alcune delle ragioni arbitrarie che spingono a scegliere un guidatore designato: l’esperienza di guida, il divertimento o semplicemente la persona che si offre volontaria. Heineken intende dunque sottolineare che quando si tratta di tornare a casa dopo una serata fuori, l’unica persona scelta per mettersi al volante dovrebbe essere quella che non ha bevuto alcolici.
La nuova campagna, ideata da Le Pub, diretta da Bradley & Pablo e prodotta da Prettytbird, è stata lanciata oggi nei Paesi Bassi attraverso i social media e le piattaforme digitali out-of-home.
L’hero film e le creatività digital di supporto saranno lanciati anche online, sui social e nell’OOH digitale, mentre la campagna si diffonderà a livello globale per il resto del 2023.
Commenta nella nota Bruno Bertelli, Global Ceo LePub, Global Cco Publicis Worldwide, Cco Publicis Groupe Italy: “Heineken continua ad essere un attore centrale quando si parla di consumo responsabile. A suo modo, il marchio è sempre stato culturalmente consapevole e sensibile alle problematiche globali e alle giovani generazioni. ‘When You Drive Never Drink’ è infatti un progetto di lunga data e un pilastro coerente del marchio che Heineken può vantare e sostenere. Bere e guidare comporta rischi e conseguenze significative e chi meglio di uno dei piloti più famosi a livello mondiale può trasmettere questo messaggio chiave? Max Verstappen è stato così ingaggiato, diventando promotore di corse sicure. Questo approccio tratta in modo creativo l’impegno del marchio nella costruzione di una piattaforma che esemplifica la brand equity e l’impatto su scala”.
