Uniting Group archivia un 2021 positivo, concludendo l’anno con un fatturato superiore ai 20 milioni, quasi il doppio rispetto al 2020 con un tasso di retention pari all’80% da parte dei clienti già attivi e diverse gare vinte.
“Avere così tante importanti realtà che hanno riconfermato la fiducia nel nostro lavoro rappresenta un punto di partenza fondamentale per quest’anno ed è un dato evidente di come il percorso e la vision del Gruppo vadano nella giusta direzione. A questo si aggiunge naturalmente il new business, che ci permette di chiudere i primi tre mesi del 2022 con un giro d’affari di 18 milioni, superiore dell’80% rispetto allo stesso periodo 2021 e corrispondente a circa il 60% del target annuo che ci siamo posti”, commenta nella nota Luca Colombi, Chief Client Director. “Prosciutto di Parma, Reckitt Benckiser, Kellogg’s, Sperlari, Pringles, Generali, DHL, Be Power/Plenitude sono solo alcune delle gare vinte, mentre tra i clienti fidelizzati possiamo citare Amazon, Star, Luxottica, Lindt, Coca-Cola, Valsoia, Montenegro, Campari International e Pernod Ricard”.
Con il recente ingresso dei tre nuovi soci Martinelli, Corricelli e De Lisi, che vanno quindi ad affiancare Alessandro Talenti, Chief Executive Officer, Giancarlo Sampietro, Chief Business & Innovation Officer e Luca Colombi, Chief Client Director, si è completata la linea di management.
“Quanto stiamo facendo all’interno di Uniting è un cambio di passo non solo a livello operativo, ma anche culturale, che sta interessando tutte le nostre business unit. ALL Communication, KIWI, FLU e le neonate Fresh e aBit devono operare con una mentalità sempre più da leader di mercato per i segmenti di riferimento”, aggiunge Nicola Corricelli, Chief Culture Officer. “L’obiettivo dichiarato di questo 2022 è la crescita ulteriore del gruppo, grazie anche all’inserimento di nuovi talenti, che ci stanno scegliendo per il loro presente e futuro professionale”.