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Think Cattleya tra le prime cdp a ottenere la certificazione sulla Parità di Genere. Non è punto d’arrivo ma percorso che da sempre ha caratterizzato l’impegno costante volto alla creazione di una Cultura Inclusiva


Monica Riccioni, Ceo Think Cattleya
Monica Riccioni, Ceo Think Cattleya

“La Parità di Genere è un valore profondo sul quale si basa l’intera struttura di tutto il gruppo Cattleya e un faro che ha da sempre delineato con fermezza il percorso di Think Cattleya -commenta Monica Riccioni, Ceo THINK CATTLEYA – Abbiamo lavorato instancabilmente nel corso degli anni per costruire la sensibilità che caratterizza la nostra casa di produzione poiché crediamo con determinazione in una visione che si basi sul rispetto e sulla fiducia. Il nostro obiettivo è spingerci con impegno quotidiano verso dei necessari cambiamenti sociali che mirino alle creazione di una cultura inclusiva e realmente pronta a supportare con strumenti concreti situazioni legate alla Disparità di Genere”.

La casa di produzione, il cui organico si compone del 75% di donne, 70% di under 40 e che vede le donne ricoprire posizioni di alto livello (come dimostra la stessa Monica Riccioni nel suo ruolo di Ceo), è infatti tra le prime ad aver ottenuto il certificato che attesta la conformità alle misure che garantiscono la Parità di Genere nel contesto lavorativo nell’ambito della realizzazione di prodotti Cine-Audiovisivi rilasciato da Bureau Veritas, leader globale nei servizi di certificazione, verifica e ispezioni.

Il riconoscimento assegnato è esso stesso frutto di un impegno durato diversi mesi che ha permesso di dimostrare, in occasione dell’audit con l’ente Bureau Veritas, di essere una azienda sensibile al tema della Parità di Genere, un’azienda che investe sui giovani e sulle donne e dove non ci sono differenze sostanziali salariali tra i sessi che ricoprono medesimo livello. La certificazione ricevuta ha durata triennale e viene sottoposta annualmente a monitoraggi da parte dell’ente indipendente che ne verifica la conformità agli standard. Nonostante questo importante segno di stima, il moto dell’azienda in termini di Parità di Genere è inarrestabile, sempre proiettato al miglioramento e a catalizzare cambiamenti culturali profondi.

“Garantire pari diritti alle lavoratrici e ai lavoratori in termini di dignità e in ambito lavorativo è un dovere di tutti noi, così come tradurre le norme legislative in realtà lavorative tangibili e concrete è una responsabilità dalla quale nessuno dovrebbe sottrarsi.- specifica Monica Riccioni- In una visione pionieristica, il nostro pedissequo impegno è volto alla creazione di un ambiente che promuova la politica di denuncia, contrasti l’omertà, la paura e le disuguaglianze, e che al contrario crei tra tutti i componenti del team un tessuto sociale di solidarietà, comunicazione e sostegno reciproci”.

Think Cattleya sostiene da sempre la creatività supportando la diversità in una visione di arricchimento e porta avanti il suo impegno promuovendo misure organizzative a tutela della Parità di Genere attraverso l’adozione di meccanismi societari e gestionali improntati al rispetto dei diritti, della libertà e della dignità. Il primo focus è senz’altro il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza, con le quali la casa di produzione si impegna a condurre tutte le sue attività al fine di garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro, e la tutela ai minori, da sempre pilastro fondante che garantisce il rispetto di ogni minore sia che entri in contatto con l’azienda e ne visiti le sedi, sia che lavori con il gruppo Cattleya. Ulteriore attenzione è dedicata al working life balance, che in Think

Cattleya già prevede due giorni a settimana di smart working, ma che introduce ulteriori misure specifiche per i dipendenti neo genitori.
 “Restituire alle nostre collaboratrici donne e ai nostri collaboratori uomini la visione che la genitorialità sia un valore tutelato e non un ostacolo, è di fondamentale importanza per noi: abbiamo infatti aumentato il congedo di paternità del 50%. – commenta Monica Riccioni – Da donna, da madre e da Ceo, comprendo perfettamente le dinamiche legate alla genitorialità ed è per questo che abbiamo deciso di andare incontro alle esigenze delle neo mamme e dei neo papà”
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Oltre ad aver accolto la Carta di comportamento Etico per il settore audiovisivo elaborata da Women in Film, Television & Media Italia (associazione che rappresenta lavoratrici e lavoratori dell’industria audiovisiva, a tutela e promozione della parità di genere e della diversità culturale e lavorativa) la casa di produzione ha introdotto nel suo organico una responsabile con cui potersi interfacciare in caso di problematiche. In tema di whistleblowing e speaking up è stata adottata la politica di ITV Studios che permette di segnalare ogni forma di abuso e/o molestia attraverso canali riservati e anonimi (telefono, email, piattaforma anonima). Viene tutelata, inoltre, la politica di mobilità interna e successione, che garantisce l’avanzamento in carriera come opportunità accessibile in modo equo e trasparente per tutti i componenti del team. Al fine, poi, di creare un presidio attivo in tema di Parità di Genere, è stato istituito un comitato guida al quale i dipendenti possono far riferimento. Infine, vengono periodicamente somministrati questionari interni sul tema del gender equality, per raccogliere le opinioni del personale, e sono predisposti corsi sul tema per continuare a trasferire consapevolezza e sensibilizzare ogni elemento del team.

“Il nostro impegno e il profondo rispetto che nutriamo per la tematica della Parità di Genere ci hanno resi non solo una ‘azienda’, ma un vero e proprio ‘luogo’ concreto che tutela i propri collaboratori e li stimola ad un clima di fiducia e sicurezza. – conclude Monica Riccioni – La nostra politica aziendale si impegna non solo a favorire la Parità di Genere al proprio interno, ma anche a sostenere relazioni e rapporti commerciali con aziende altrettanto impegnate in tematiche simili, che rispettino la Parità di Genere, valorizzino la diversità e supportino l’empowerment femminile. E’ questa la nostra forza, coerenza e integrità. Ognuno di noi ha una responsabilità in tema di Parità di Genere e c’è ancora molto lavoro da fare”.