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Sanremo con il pubblico? I creativi prendono posizione e dicono no

Vicky Gitto
Bislacca”. Così Vicky Gitto, presidente di ADCI, Art Directors Club Italiano, commenta la richiesta del governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, di tenere la platea dentro e fuori l’’Ariston aperta al pubblico per lae 71a edizione del Festival di Sanremo.
 ““In un momento in cui la pandemia aggredisce, l’’economia è in crisi e tutti, e nello specifico penso al mondo della cultura, spettacolo, eventi, siamo diligentemente fermi, la proposta del governatore Toti  è davvero, per utilizzare un garbato eufemismo, una nota stonata”,  commenta Gitto. ““Intanto ritengo non ve ne sia bisogno: il Festival è uno show televisivo, non teatrale, cui certamente la presenza in platea di qualche centinaio di ‘privilegiati’ non aggiunge nulla.  Anzi, in quanto tale vive benissimo senza una claque e non ho dubbi che, come sempre, sarà visto e goduto da tanti milioni di italiani”.
“Inoltre, ed è questo l’’aspetto rilevante su cui il Governatore od altri improvvisati ‘direttori artistici’ dovrebbero riflettere, che messaggio passerebbe a tutti gli italiani che stanno affrontando grandi sacrifici? Che musei, cinema, teatri e tutto l’’indotto debbano diligentemente, come peraltro stanno facendo, starsene chiusi e invece il Festival di Sanremo……”
E’’ tradizione, ed è anche simpatico, che la vigilia del Festival sia caratterizzata da piccole polemiche di costume “ma questa sul pubblico presente, per quanto contingentato, vorremmo non proseguisse proprio perché l’’effetto a cascata sull’’opinione pubblica è davvero incoerente con quello che invece dovrebbe essere il ruolo e l’’esempio dell’’Istituzione regionale. –Ciascuno faccia il proprio mestiere: Toti lasci alla Rai e Amadeus, che è bravissimo e competente, fare il direttore artistico e il Governatore, come ha detto lui stesso, si concentri sulle soluzioni,  anche creative se ritiene, per traghettare correttamente il suo territorio oltre questo momento brutto””.