Youmark

Pinterest guarda al futuro, che parla pure italiano, avendo scelto Business Press come agenzia di riferimento. A youmark Silvia Oviedo-Lòpez, international product and operation manager, svela gli aspetti più rilevanti della strategia in questa, che è la sua prima intervista rilasciata nel nostro paese. Invitando i brand a ragionare oltre il solo traffico, pro engagement e awareness. Perché i pinner qui vogliono scoprire e incontrare le cose che amano

Quale opportunità per i brand nell’utilizzo della piattaforma di Pinterest?
“Prima di tutto vogliamo essere uno strumento che miliardi di persone usano tutti i giorni per scoprire cose nuove che possono fare e, in questo, il business gioca un ruolo rilevante. L’utilizzo di Pinterest è un’opportunità per i brand di connettersi con i consumatori, più persone, e aziende, usano il servizio e più interessi rappresentano, più siamo in grado di far incontrare agli utenti le cose che amano. Per i brand, inoltre, è un’opportunità per raccontare la propria storia online. In questo momento i marketer stanno sfruttando il livello organico della piattaforma. Il 98% dei contenuti è creato dalle aziende e ogni pin rimanda alla fonte originale, creando traffico di rimando. Ma Pinterest non è solo una fonte di traffico, i brand possono raggiungere e coinvolgere la loro digital community e allargare il proprio pubblico. Inoltre, per un’azienda, usare Pinterest significa avere a disposizione uno strumento per costruire una solida brand awareness e una forte riconoscibilità. I Pinner, infatti, utilizzano Pinterest per scoprire le cose che amano e le aziende hanno un ruolo chiave in questa fase d’ispirazione”.

E’ ipotizzabile un ruolo di Pinterest nell’e-commerce?
“Al momento il nostro prodotto di advertising si chiama Promoted Pin e non è collegato all’e-commerce. E’ ancora presto per pensare a un legame del genere e stiamo lavorando con un piccolo gruppo d’inserzionisti. Pinterest è il luogo dove si custodisce la propria wishlist, i programmi per le vacanze, i sogni per la casa ideale e una serie di altre cose da fare nel breve o lungo periodo. Per questo è importante sia un servizio che resta nel tempo. Ci stiamo impegnando affinché i Promoted Pin siano sofisticati, trasparenti, rilevanti e migliorabili a seconda dei feedback dei nostri utenti. Siamo ancora in una fase iniziale ed è presto per fare commenti sull’efficacia, ma il mercato è pronto ed entusiasta. Siamo molto attenti perché vogliamo che i brand traggano il massimo da ciò che offriamo, sembra comunque che le aziende si sentano libere di essere ciò che vogliono su Pinterest”.

Approfondiamo il discorso advertising, quali le reali opportunità oggi?
“Abbiamo appena iniziato negli Stati Uniti la seconda fase dei Promoted Pin. Stiamo lavorando con un gruppo selezionato di partner che hanno dimostrato il loro interesse nei confronti di Pinterest e che vogliono collaborare con noi per crescere e avere feedback sul prodotto. Rappresentano diversi settori industriali verticali, da cui non possiamo che imparare, e siamo convinti che i nostri utenti apprezzeranno i contenuti ricchi e articolati che offriamo loro. I test a pagamento che stiamo lanciando negli Stati Uniti e che coinvolgono un numero limitato di brand, ad esempio Expedia, GAP, Nestlé, Walt Disney Parks, interessano il feed di ricerca e di categoria della piattaforma. Ci auguriamo che, mostrando agli utenti i Promoted Pin dove cercano contenuti da scoprire, siano percepiti come maggiormente rilevanti”.

Qual è la differenza tra il target Pinterest e quello degli altri social media?
“In primo luogo, Pinterest è uno strumento visual di organizzazione e scoperta, che aiuta a pianificare il proprio futuro. In termini concettuali, Facebook riguarda il passato, Twitter il presente e Pinterest il futuro, che sia una ricetta a cui si sta pensando per la cena, una lezione cui interessa partecipare, o un viaggio da fare la prossima estate. I marketer vogliono raggiungere gli utenti quando ancora non hanno iniziato la fase di ricerca, quando stanno considerando le diverse opzioni e quando sanno cosa vogliono”.

Parliamo del rapporto mobile verso desktop. A che punto è?
“Il 75% degli utenti si collega da mobile. Nel 2013, è cresciuto del 50% dall’inizio dell’anno fino a pesare i tre quarti del totale. L’app Pinterest per mobile è stata scaricata decine di milioni di volte”.

Quali I prossimi step di sviluppo della piattaforma?
In questo momento il nostro focus è il test dei Promoted Pin negli Stati Uniti. Ma siamo anche molto concentrati nell’aiutare le persone a scoprire continuamente ciò che amano. Ci sono più di 30 miliardi di Pin sulla piattaforma, che sono stati raccolti da persone in più di 750 milioni di board. Da poco abbiamo lanciato la ricerca guidata su mobile e su web in lingua inglese, che è in fase di roll out come beta test a livello globale. Questa funzione fornisce all’utente delle guide visive che lo conducono nella giusta direzione nel momento in cui sta cercando un’idea. Dato che il contenuto su Pinterest è completamente curato da persone, la ricerca guidata è semplicemente una funzione di prodotto che rende le informazioni più accessibili e personali, basate sui propri interessi specifici. Il nostro obiettivo è rendere i Pin sempre più utili”.

Che dire dell’Italia?
“Vogliamo essere un servizio utilizzato da miliardi di persone in tutto il mondo. In particolare, in Italia abbiamo notato che categorie come food, fashion, design e viaggi stanno diventando sempre più popolari. Questi stessi settori, rappresentativi della cultura italiana, sono ugualmente importanti nel resto del mondo. Per cominciare abbiamo aumentato il grado d’interazione con la community italiana per capire come è possibile migliorare l’esperienza su Pinterest. La traduzione in italiano del sito, lo scorso anno ha segnato un primo passo in questa direzione. L’idea di creare una collezione di contenuti italiani più vasta e ricca ci entusiasma molto, soprattutto perché  qui stiamo crescendo e i pinner del vostro paese possono portare la cultura locale al resto della community”.