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Osservatorio Credem – Università Cattolica: per un italiano su due il carovita è il tema più rilevante. Cresce anche l’attenzione alla sostenibilità

Giuliano Cassinadri, Vice direttore generale Credem

A un anno dall’avvio, l’Osservatorio ha organizzato un evento lunedì 25 marzo presso la sede centrale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in Largo Gemelli 1 a Milano per analizzare lo stato di salute dell’informazione.

L’iniziativa eredita e sviluppa il lavoro svolto nel triennio 2020-2022 da Opinion Leader 4 Future sul ruolo degli opinion leader nel panorama informativo e la circolazione delle informazioni che, attraverso le attività di divulgazione e all’importante attività di ricerca svolta dal team dell’Università Cattolica, ha raggiunto potenzialmente oltre 100 milioni di persone, realizzato 350 post social e creato una community dedicata.

Da un’analisi condotta a marzo 2024 dai ricercatori dell’Università Cattolica su un campione di 5000 persone rappresentativo della popolazione italiana, in collaborazione con l’Istituto Bilendi è emerso che per una persona su due il carovita è il tema più importante (55%), con un balzo del 50% rispetto al precedente rilevamento di febbraio 2023. Inoltre, la sostenibilità (rilevante per il 44% del campione), anch’essa in crescita di oltre il 50% rispetto alla rilevazione dell’anno precedente, è ormai da considerarsi una tematica di interesse comune soprattutto se declinata nell’ottica del possibile contributo individuale e se correlata ai rischi del cambiamento climatico (34%).

Carovita e politica sono tematiche soprattutto maschili (rispettivamente 60% e 30%), mentre le discriminazioni di genere e la violenza sulle donne interessano le donne (16%) e molto meno gli uomini (5%), malgrado le numerose iniziative di sensibilizzazione degli ultimi mesi.

Più debole è invece l’interesse per la situazione internazionale. In particolare, la guerra in Ucraina rimane sui medesimi livelli delle precedenti rilevazioni (12%): a febbraio 2023 era al 14% e a luglio 2023 all’11%. L’interesse per la questione israelo-palestinese è velocemente sceso nel corso dei mesi: nell’autunno 2023 il 40% degli Italiani si dichiarava molto interessato (precedente rilevazione dell’Osservatorio), oggi solo il 10%.