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Non c’è alternativa, brand se volete crescere dovete essere ‘meaningfully different’ per un numero sempre maggiore di persone: significa diventare il brand a cui ci si sente più vicino, che viene in mente più rapidamente e che meglio risponde ai nostri desideri. Ecco come

Michela Russo, Head of Brand Strategy and Guidance Kantar Italy
Michela Russo, Head of Brand Strategy and Guidance Kantar Italy

Kantar lancia Blueprint for Brand Growth, grazie all’analisi di oltre 6,5 miliardi di dati attitudinali e di comportamento d’acquisto svolte nell’ultimo decennio, la ricerca rileva i fattori chiave della crescita del brand e fornisce un framework decisionale per consentire ai marketer di monitorare e attivare le leve che definiscono il futuro della loro marca. I brand Meaningful e Different per più consumatori registrano, infatti, una penetrazione nel mercato 5 volte superiore rispetto agli altri e hanno un vantaggio nella crescita in penetrazione nei prossimi 2 anni.

Ma come riuscirci?

Predisponendo più persone: la creatività, la pubblicità e l’esperienza creano una differenza significativa e una predisposizione all’acquisto per il brand. Se eseguiti in modo ottimale, questi fattori determinano una quota di volume 9 volte superiore, un prezzo medio di vendita 2 volte superiore e una probabilità 4 volte superiore di crescita futura.

Essendo più presenti: ottimizzando la distribuzione, il customer journey, l’assortimento, il packaging, i prezzi e le promozioni, i brand hanno 7 volte più buyer

Trovando nuovi spazi: l’innovazione incentrata sull’identificazione di territori incrementali (motivazione, occasioni, categorie e servizi correlati) raddoppia le possibilità di crescita di un brand. Aumentare il numero di occasioni del 10% si traduce in una crescita del fatturato del +17%.

Ne parliamo con Michela Russo, Head of Brand Strategy and Guidance Kantar Italy

Cosa emerge di inedito da questa ricerca, quali sono le evidenze che vi hanno maggiormente stupito e che i brand devono ritenere fondamentali?

“Blueprint for Brand Growth racconta una storia, di come i brand possono crescere e creare valore. Rappresenta ‘il’ punto di vista di Kantar, che ci sentiamo di definire ineguagliabile, perché possiamo dire con certezza che i brand, di qualsiasi categoria ed in qualsiasi parte del mondo, crescono solo se sanno essere ‘meaningfully different’  per un numero sempre maggiore di persone, e sappiamo come aiutare i brand ad accelerare la loro crescita, predisponendo più persone, essendo più presenti nella mente delle persone, o trovando nuovi spazi dove rivelare il loro valore.

Perché riteniamo, con una buona dose di orgoglio, che abbia un valore incomparabile? Perché ciò che di unico e inedito c’è in Blueprint for Brand Growth è l’unire per la prima volta dati attitudinali, di brand e di comportamenti, grazie alle due nostre Intellectual Properties: BrandZ, il più esteso database di Brand Equity, che misura la forza dei brand ed è l’unico a combinare indicatori finanziari ed attitudinali, e Kantar World Panel, il più grande consumer panel al mondo, che decodifica i comportamenti di shoppers e consumers, analizzando le scelte di oltre 6 miliardi di persone. In ultima istanza, Blueprint for Brand Growth è un framework che ci aiuta a capire prima e più velocemente di altri quali sono i fattori che aiutano e frenano la crescita di un brand, e definire insieme ai marketers le aree di priorità”.

Differenziazione e non solo distintività, ci spiegate la differenza effettiva e strategica tra i due termini?

“Differenza apparentemente sottile, ma in realtà molto importante per definire le proprie strategie. La difference, o differenziazione, è la capacità di un brand di occupare uno spazio specifico nella mente delle persone, avere uno spazio insostituibile e che non si sovrappone a quello delle altre marche. Un brand different è quello che per primo introduce cose nuove e diverse in una categoria, è quello che riesce a reinterpretare le regole della categoria, è innovatore nei propri prodotti e/o nel proprio storytelling. BrandZ ci insegna quanto la “meaningful difference” (ovvero l’essere differenziati in modo da rispondere ai bisogni ed ai desideri delle persone per quella categoria – siano essi funzionali o emotivi e di vicinanza) sia un driver di crescita dell’equity del brand, perché un brand che è meaningfully different è un brand a cui mi sento più vicino e che mi viene in mente più rapidamente, e che meglio risponde ai miei desideri. Viceversa, la distintività è un attributo che riguarda i propri asset (logo, colori, claim, comunicazione…), ed è quindi la capacità degli elementi che rappresentano una marca, di essere facilmente, rapidamente e fortemente associati al brand, riconoscibili, e, nel loro insieme, lavorare in modo sinergico: clarity, consistence e comunicazione sono le regole d’oro della distintività – semplicità, chiarezza ed immediatezza dei propri asset, coerenza nel tempo, attraverso i diversi canali ed i diversi asset, in modo da creare un eco-sistema che rinforzi le associazioni mentali per il brand e un continuo rinforzo di comunicazione che abbia come mantra i messaggi chiave del brand”.

Inizia a emergere prepotente l’esigenza di andare oltre indagini di puro consumo per interpretare i target. Insomma, nell’era della purpose le aziende devono indagare anche il sociale facendo pure cultura, non solo sfruttando le onde di concentrazione di audience… quanto questa affermazione vi trova d’accordo e come Blueprint for Brand Growth potrebbe andare in questa direzione in quanto capace di stimolare risposte strategiche e non solo tattiche?

“Viviamo in un mondo dove la complessità e la fluidità dominano ed è impossibile tracciare linee nette. C’è una call to action chiara per i brand, che diventa sempre più forte ed evidente, ed è quella di avere un ruolo nella vita delle persone che vada oltre ciò che danno coi propri prodotti. I brand sono considerati capaci di creare dei fenomeni culturali e di impattare in positivo le dinamiche sociali, economiche, culturali che avvengono nel mondo. Great powers e great responsibilities. Blueprint for Brand Growth distilla il nostro sapere di come i brand possono entrare nella vita delle persone e lasciare un segno e questo è necessariamente strategico, un percorso da pianificare e da vivere sia internamente all’azienda che, poi, come riflesso sulle promesse fatte ai propri consumatori”.

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