Le Bellunesi sono un nuovo mazzo di carte regionali nato per raccogliere fondi per la ricerca destinati allo studio del bostrico, il parassita che, dopo la tempesta di Vaia, sta distruggendo intere foreste nel bellunese e in altre zone del Nord Italia. Si tratta di carte che, nel seme di bastoni, riproducono i segni lasciati dal parassita detto anche tipografo per via dell’impronta indelebile che imprime mentre si insinua nel legno degli abeti, scavando gallerie e depositando uova. Inoltre, le tre figure classiche del fante, del cavaliere e del re vengono sostituite, simbolicamente, dagli eroi di questa lotta: il boscaiolo, una guardaboschi e il botanico.
“E’ un fenomeno noto e atteso”, commenta il Professore Raffaele Cavalli, ordinario TESAF presso il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali. “La proposta che ci è arrivata da AKQA e Dal Negro di supportarci, attraverso un progetto così unico e originale, con il finanziamento di due dottorati di ricerca di durata triennale del Dipartimento di Scienze Forestali e di Entomologia proprio su questo tema, ci ha subito conquistati”.
“Dare voce a una tempesta silenziosa e coinvolgere tutti coloro che vogliono ascoltare è quello che intendiamo fare con questo progetto – spiega Antonella Sannella, Direttore Marketing e Business Partner AKQA -. L’incontro tra la creatività di AKQA con l’esperienza centenaria di Dal Negro nella creazione e produzione di carte ci ha permesso di sviluppare un prodotto straordinario, semplice e quotidiano, il primo mai realizzato a firma AKQA, che fa giocare insieme le persone ricordando loro la responsabilità che ognuno di noi ha verso l’ambiente”.
“Abbiamo preso così le classiche carte trevisane e le abbiamo modificate creando un mazzo nuovo, modificandone figure e seme di bastoni proprio per sottolineare lo scopo per cui nascono. Insomma Le Bellunesi non sono per noi solo carte da gioco; sono un veicolo per portare avanti una causa importante”, spiega Andrea Compiano, Export Manager Dal Negro.
Il Comune di Belluno e l’Università di Padova sostengono l’iniziativa e supporteranno la diffusione del progetto. Le carte saranno acquistabili online dal sito Le Bellunesi, anche se il contributo più significativo è atteso dalle aziende donor che avranno così l’opportunità di dare un segno tangibile del loro contributo alle tematiche della sostenibilità. L’obiettivo è quello di raggiungere la cifra di 150.000 euro per finanziare i due dottorati, cifra che verrà interamente devoluta alla ricerca da AKQA e Dal Negro.
La prima azienda a supportare questa iniziativa è stata Clivet, azienda italiana di Feltre, oggi parte di MIDEA, che da più di 30 anni progetta, produce e distribuisce sistemi di climatizzazione e trattamento aria, rappresentate dalle pompe di calore.