Misura si impegna sul versante plasticfree, dando vita a un programma di sostituzione degli imballaggi di plastica con packaging compostabili di origine vegetale e con carta FSC.
Nel 2020, la riduzione di plastica sarà complessivamente pari al 52% rispetto al 2019, per arrivare al 79%, tra il 2022 e il 2023.
Il cambiamento non ha rivoluzionato solo i materiali, ma anche la grafica e la comunicazione on pack. Misura si è affidata a Mad-ePackaging Ecosystem, business unit di ARTEFICEGROUP specializzata nella produzione e gestione del packaging di ultima generazione, con una particolare attenzione alle problematiche legate all’ecosostenibilità.
Se nel 2018 ArteficeGroup aveva già progettato e realizzato il restyling del system pack di tutta la range dei prodotti Misura, oggi ha sposato la svolta ambientale del brand, e, mettendo in campo di strumenti del proprio metodo, il BrandLanguageDesign, ha sviluppato un pack orientato alla comunicazione dei nuovi benefit green, attraverso un format appositamente dedicato. Il nuovo system di comunicazione non si limita a segnalare l’avvenuta sostituzione dei materiali attraverso simboli e note a margine, ma fa parte di una strategia allargata che interpreta a 360 gradi la vocazione di Misura ad una alimentazione responsabile.
Il nuovo pack si fa anche educational per il consumatore: secondo una ricerca CONAI del 2019 il 61% dei consumatori conosce solo parzialmente il significato delle simbologie di ecosostenibilità presenti sui pack e ha idee molto confuse al riguardo.
Mad-ePackaging Ecosystem ha integrato nelle confezioni messaggi informativi mirati, che coinvolgono il consumatore nelle scelte di Misura, spiegando l’utilità di una confezione interamente compostabile, così come il significato di un pack costituito da carta certificata FSC.
Segni e valori si articolano così intorno all’elemento primario dell’eco-comunicazione rendendo esplicita la vision del brand: tutti, imprese e consumatori, facciamo parte di una comunità che ha precise responsabilità nella gestione del pianeta e, oggi più che mai, il benessere alimentare non può essere disgiunto dal benessere ambientale.