Prende il via oggi il restauro delle facciate di Palazzo Marino finanziato dal gruppo Tod’s. Le maestranze impegnate nell’intervento saranno al lavoro per prendersi cura delle superfici storiche del fronte principale su piazza della Scala, per poi passare fra quattro mesi alla tappa successiva del progetto sul lato di via Case Rotte.
L’intervento, per un valore di 2,2 milioni di euro, è realizzato grazie al finanziamento del gruppo di Diego Della Valle, che ha acquistato i diritti d’immagine, e all’agenzia Jesurum-Leoni Comunicazione di US-The Future is Now, che si è aggiudicato il bando del Comune di Milano per la ricerca dello sponsor tecnico. Complessivamente, il restauro riguarderà 5.345 metri quadri di superfici sulle quattro facciate esterne, sulle quali si concentreranno i lavori più consistenti di ripulitura e consolidamento, e 2.224 metri quadri, con elementi cinquecenteschi, del Cortile d’Onore. I lavori si protrarranno per 16 mesi, con conclusione prevista per settembre 2025. L’ultima tranche dei restauri, sul cortile interno, si svolgerà fra i mesi di aprile e settembre del prossimo anno garantendo lo svolgimento delle regolari attività nella sede del Comune di Milano.
Il team tecnico di progettazione e realizzazione dei lavori, coordinato da Dontstop Architettura, comprende lo studio specializzato in restauri di edifici di pregio Andrea Borri Architetti, il restauratore e architetto Paolo Pecorelli, l’impresa Estia, aggiudicataria dei lavori, e Progetto CMR, società specializzata nella progettazione integrata.
Obiettivo del restauro è porre rimedio ai danni subiti soprattutto dalle parti in pietra di Palazzo Marino a causa dell’inquinamento che, oltre a rendere le superfici opache e sporche, sta erodendo le decorazioni. In linea con le direttive delle Opere Pubbliche della Lombardia del 2023 e in continuo confronto con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano, durante il restauro, dalla pulitura iniziale alla stesura della protezione finale, saranno utilizzati prodotti a basso impatto ambientale e rispettosi delle superfici storiche, in particolare quelle in ceppo gentile del Brembo, che sono state scansionate per una visione completa e precisa delle opere di recupero.
L’intervento sarà anche l’occasione per fare conoscere a cittadini e turisti i sei secoli di storia di Palazzo Marino. Il racconto delle vicende e degli aneddoti legati all’edificio sarà affidato alle giornate di ‘Cantieri Aperti’ e a una narrazione illustrata sulle cesate, curata da Michele Brunello con Andrea Angeli e Alice Piciocchi con Mario Cicellyn Comneno e arricchita da un’esperienza in realtà aumentata a cura di Ultra. Ne saranno protagonisti quattordici personaggi storici: da Galeazzo Alessi, architetto del Palazzo, a Marianna De Leyva, la Monaca di Monza, dall’architetto Giuseppe Piermarini a Cristina Trivulzio di Belgioioso, da Giuseppe Mazzini ad Alessandro Manzoni, dal sindaco Antonio Greppi al maestro Arturo Toscanini. Non mancheranno iniziative di divulgazione scientifica, con seminari e un volume per il pubblico specializzato.