E’ trascorso un mese dall’inaugurazione ufficiale dei Milano City Studios, modello di locations per la produzione di contenuti digitali, eventi indoor e outdoor, spot pubblicitari e riprese cine-televisive, distribuiti a macchia di leopardo nel distretto di Porta Nuova.
Teatri di posa dotati della tecnologia più all’avanguardia, i nuovi Studios nascono da un’idea di Big Spaces, società di Venue Management, che ha prima trovato un accordo con COIMA (l’SGR che ha in gestione i fondi di Porta Nuova) e poi ha coinvolto nel progetto una cordata di imprenditori privati del settore (NEXT GROUP, Clonwerk Holding, STS Communication, ICET Studios, Sfeera, G Group International e Nexim).
“Dal giorno dell’inaugurazione ad oggi è stato un continuo susseguirsi di visite on site da parte di potenziali clienti, operatori del mercato della comunicazione, istituzioni e stakeholder”, commenta nella nota Andrea Baccuini, Partner & ceo Big Spaces. “Abbiamo ricevuto migliaia di richieste di informazioni che si sono poi trasformate in oltre 100 sopralluoghi e visite di approfondimento”.
Gli spazi open dei Milano City Studios sono già diventati set all’aria aperta per la produzione di 15 shooting per brand legati ai settori della moda, del food&beverage, delle telecomunicazioni e delle produzioni cine-televisive. Sono 30, inoltre, i progetti in fase di gara o in attesa di risposta da parte dei clienti che potrebbero partire nel mese di settembre negli studi indoor.
Baccuini: “Ci auguriamo che questo sia solo un buon preludio. L’operatività vera e propria partirà, come da programma, da Settembre. Poi i conti si faranno a fine 2021, quando sarà possibile constatare se i risultati ottenuti avranno rispettato le previsioni che, obiettivamente, sono particolarmente sfidanti: il forecast del progetto si basa su più di 550 giornate di produzione complessive, distribuite su tutti gli Studios, per un ricavo di oltre 3,5 milioni di euro, senza contare l’indotto”.