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L’era del brief è morta. La visione il più delle volte deve andare oltre. Con PLANETARIA – discorsi sulla terra SuperHumans crea una nuova piattaforma di comunicazione per i brand. A settembre, poi, il lancio della sede di Milano, che sarà spazio aperto alla città

Paolo Platania
di monica lazzarotto

Di PLANETARIA vi abbiamo già detto tutto, ma considerata l’innovazione che a più livelli porta, ci è sembrato utile approfondire le logiche che disegnano nuove dimensioni nel rapporto agenzia cliente, generando nuovi piani e livelli di interlocuzione.

Come ci ha spiegato, infatti, Paolo Platania, Ceo SUPERHUMANS, il tutto nacque da un’idea di Stefano Accorsi, che inizialmente li coinvolse per un tema di comunicazione. Ma da subito l’occasione fu colta come opportunità di produzione, creando una property originale. E’ nata così una sorta di nuovo media, un prodotto  SuperHumans che, innovando la narrazione scientifica nel connubio con gli artisti (ma non solo perché l’innovazione riguarda i diversi target coinvolti così come l’occupazione di tutti gli spazi del teatro, che in modo inedito si apre alla divulgazione), offre una nuova piattaforma di comunicazione per i brand.

“Un modo più sano di creare un rapporto con le aziende, offrendo la nostra consulenza per la definizione di modalità di partecipazione e contenuti creati ad hoc per la tre giorni”, commenta Platania. Un evento, dunque, che dopo l’esordio di quest’anno guarda già alla sua evoluzione, con la potenzialità di divenire un vero e proprio progetto editoriale.

Il tutto in sintonia con la visione SuperHumans, che a settembre inaugurerà la nuova sede milanese di via Lomazzo. Che poi definirla sede è riduttivo, meglio spazio, un luogo su strada aperto al pubblico, con coworking e caffetteria, dove sviluppare attività varie e networking.