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Intesa Sanpaolo: utile netto 2023 a € 7,7 mld. La tecnologia e l’impegno Esg fattori chiave. Carlo Messina: ”Investiremo in sociale un miliardo e mezzo. Imprese con fatturato consistente hanno la responsabilità di aiutare. Non lasciamo solo il Governo”

banca intesa conferenza febbraio 2024

Così l’Ad di Intesa Sanpaolo ha commentato i dati di Bilancio 2023 nella conferenza stampa tenutasi ieri nella sede milanese di via Monte Pietà 8, esprimendo anche il suo ottimismo nei confronti dell’Italia, tanto da ipotizzare una fine anno superiore al + 0, 7% del Pil stimato. Il monito però va alla comunicazione: ”Dobbiamo imparare dagli altri Paesi d’Europa, basta comunicare solo i minus, sottolineiamo i plus.” 

Tornando al bilancio, soddisfazione  per la creazione di valore per tutti gli stakeholder, non solo per gli azionisti, fondata anche sul forte impegno Esg del Gruppo. In particolare, € 4,6 mld di imposte generate (in aumento di circa € 1,4 mld vs il 2022, derivante dalla crescita degli interessi netti), espansione del programma cibo e riparo per le persone in difficoltà (oltre 36,8 mln di interventi nel 2022 – 2023), rafforzamento delle iniziative per contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale (circa € 14,8 mld di credito sociale e rigenerazione urbana nel 2022 – 2023), contributo pari a circa € 1,5 mld nel 2023-2027 per far fronte ai bisogni sociali (di cui circa € 300 mln già nel 2023), ruolo di forte promotore svolto per il rinnovo nel 2023 del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore creditizio e finanziario.

Circa € 40 mld di nuovo credito a medio-lungo termine a famiglie e imprese del paese nel 2023; circa 3.600 aziende riportate in bonis nel 2023 e 140.800 dal 2014, preservando rispettivamente 18.000 e 704.000 posti di lavoro.

La tecnologia è ulteriore fattore chiave di successo con un apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025 pari a circa 500 milioni di euro, non previsti nel Piano di Impresa 2022- 2025.

Nel dettaglio:

nuova piattaforma tecnologica nativa cloud (isytech), già disponibile per la clientela retail mass market con il recente lancio della banca digitale Isybank e in progressiva estensione al resto del Gruppo. 2,8 miliardi di investimenti IT già effettuati e circa 1.550 specialisti IT già assunti, con un apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025 pari a circa 150 milioni, non previsti nel Piano di Impresa;

nuovi canali digitali:

Isybank, la banca digitale del Gruppo con un modello di business di cost/income inferiore al 30% e circa un milione di nuovi clienti entro il 2025 – con un apporto aggiuntivo di circa 200 milioni di euro al risultato corrente lordo entro il 2025 – non previsti nel Piano di Impresa: circa 60.000 nuovi clienti (non di Intesa Sanpaolo) già acquisiti e circa 300.000 clienti (di Intesa Sanpaolo) già trasferiti;

Fideuram Direct, la piattaforma di Wealth Management digitale per il Private Banking, con circa 150.000 clienti nel 2025 (circa il 20% dell’attuale clientela di Fideuram): già circa 71 mila clienti e 2,65 miliardi di euro di risparmio gestito a fine 2023;

intelligenza artificiale, con circa 150 App e 300 specialisti nel 2025 (già 77 App e circa 150 specialisti a fine 2023) e circa 100 milioni di euro di apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025, non previsti nel Piano di Impresa, senza considerare ulteriori benefici potenziali derivanti dall’adozione di soluzioni di Generative AI.