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Immagina di nuotare nel petrolio e poi indossa un capo in Pura Lana

La Woolmark Company ha lanciato una nuova campagna globale dal titolo Wear Wool, Not Fossil Fuel per educare i consumatori sull’impatto nascosto delle fibre sintetiche sull’ambiente e su come la scelta di fibre naturali come la lana può aiutare a ridurre l’impatto della moda. La campagna incentrata sull’ambiente presenta una serie di immagini che evidenziano il legame tra i tessuti realizzati con fibre sintetiche e il petrolio greggio utilizzato nella sua produzione.

Il 60″ è affiancato da affissioni digitali (DOOH) a Piccadilly Circus a Londra e Times Square a New York, insieme a una campagna globale OOH, una partnership con WeTransfer, progetti digital e social, oltre a un microsito, che fornisce quello che viene descritto come ‘uno sportello unico per comprendere le prove scientifiche dietro i vantaggi della scelta della lana rispetto alle fibre sintetiche’.

Spiega John Roberts, Ad The Woolmark Company: “Si prevede che in soli dieci anni il 73% dell’intero mercato dell’abbigliamento sarà realizzato con fibre sintetiche, che derivano direttamente dai combustibili fossili. L’impatto che questi capi hanno durante le fasi di utilizzo e fine della loro vita non possono essere sottovalutati. In effetti, è stato detto che l’equivalente di 50 miliardi di bottiglie di plastica in microfibre entrano nelle acque reflue ogni anno solo per il lavaggio”.

La campagna è stata ideata e prodotta in collaborazione con 20something, Park Village e Studio Birthplace,