Federico Brugia (nella foto), regista in esclusiva per la casa di produzione Filmmaster Productions, sale in cattedra alla Cattolica di Milano e racconta la sua ‘teoria del lusso’ come regista di numerose campagne dell’ultimo decennio.
L’oggetto della lezione, che vede coinvolti i ragazzi del corso di Luxury Good Management, è incentrato sul concetto del lusso, di come è stato sviluppato e come si sia evoluto nel corso degli anni all’interno della pubblicità.
Brugia, nel suo percorso professionale, è stato spesso al fianco di brand di lusso, nel settore moda, automotive (come BMW di cui è stato regista per oltre 10 anni), beauty e molti altri, interpretando i valori dei brand per cui ha lavorato.
Il lusso, spiega Brugia nella nota, “non è una scienza esatta, si tratta di un valore in continua evoluzione ed oggi viene trasmesso con immagini e idee sempre diverse”.
Secondo il regista, il concetto del lusso può essere trasmesso non solo con beni di consumo di alto gamma ma anche con i cosiddetti prodotti mass market. “La massima espressione del lusso, per fare un esempio concreto è per me ‘Tealand’, il film che ho recentemente girato per Twinings”, aggiunge. Si tratta di un prodotto di facile accessibilità, ma è l’interpretazione che cambia il messaggio che viene trasmesso. Tealand, il mondo incantato in cui è ambientata la storia, è un trionfo di sfarzo e lusso, il trattamento e le dinamiche del set possono cambiare la percezione di un brand”.