“Il nome: Italians Festival. Semplice e chiaro. Come il talento italiano, che deve tornare al centro di questa industry. Abbreviato in IF! Perché la creatività vive di e se? E se riportassimo la creatività al centro? E se lo facessimo insieme? E se scoprissimo che ci guadagniamo tutti? If, ma col punto esclamativo. Perché vanno bene i dubbi, ma ci vuole anche qualche certezza”, così scrive infatti Boscacci sul blog Adci.
E Emanuele Nenna, sul fronte Assocom, aggiunge: “Mettere la creatività al centro. E’ questo il punto. La creatività come elemento di valore, che va riconosciuta, coltivata, compresa e valorizzata. La creatività che deve essere sempre in movimento, in evoluzione. La creatività aperta a contaminazioni che arrivano da altri Paesi, da altre culture, da altre sensibilità. La creatività che si può educare, e che deve attrarre talenti. La creatività che torni a generare valore per le aziende che ci credono, che vogliono utilizzarla come strumento al servizio del loro business. Se le agenzie torneranno a investire per generare idee sempre più forti, e le aziende torneranno a credere che una grande idea possa determinare la fortuna della loro marca, allora anche nel nuovo mondo di oggi la creatività avrà un ruolo e un valore che va oltre la pura estetica. Un festival che racconta -e dimostra – questa tesi può essere un contributo determinante per un’inversione di tendenza che tutti – creativi dell’Adci, agenzie di Assocom insieme a clienti e all’intero mercato – pensiamo possa e debba esserci. Per il bene di tutti”.