Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020 presentata dall’Amministratore Delegato Ernesto Mauri.
In sintesi
- Ricavi consolidati a 288,9 milioni di euro: -24% rispetto a 380 milioni di euro al 30 giugno 2019 (-22,2% a perimetro omogeneo);
- EBITDA adjusted pari a 11 milioni di euro rispetto a 21,8 milioni di euro al 30 giugno 2019: gli interventi di riduzione dei costi, pari a complessivi 31,8 milioni di euro, hanno consentito di limitare gli impatti derivanti dalla contrazione di ricavi e margini dovuti all’emergenza Covid-19;
- Risultato delle attività in continuità pari a -25 milioni di euro rispetto a -4,6 milioni di euro al 30 giugno 2019: tale variazione è stata fortemente condizionata, per circa 22 milioni di euro, da componenti straordinarie e non determinate dall’attività gestionale, alla quale è attribuibile una contrazione del risultato di soli 10,9 milioni di euro
- Posizione finanziaria netta di Gruppo (ante IFRS 16) pari a -130,1 milioni di euro in miglioramento rispetto ai -204,2 milioni di euro al 30 giugno 2019 (+74,1 milioni di euro), anche per effetto della continua generazione di cash flow ordinario.
Outlook per l’Esercizio 2020
Ricavi attesi in contrazione tra il 16% e il 18% rispetto al 2019 per effetto delle dinamiche dei diversi business;
EBITDA margin adjusted a doppia cifra, previsto tra l’11% e il 12%;
Generazione di cassa positiva, pur in contrazione rispetto al passato;
Posizione finanziaria netta:
₋ l’indebitamento di Gruppo dipenderà dall’ammontare dei costi di ristrutturazione che verranno finanziati con il flusso di cassa ordinario;
₋ PFN ante IFRS 16 non superiore ai -55,4 milioni di euro al 31.12.2019
Al 30 giugno 2020 i ricavi dell’area Media sono stati pari a 95,8 milioni di euro (-26,8% rispetto ai 130,9 milioni di euro del 2019). Al netto delle cessioni di alcune testate, la contrazione è stata del -21,5%.
In particolare:
₋ i ricavi diffusionali hanno registrato una diminuzione del -23% circa: la performance è stata influenzata sia dall’impatto Covid-19 sia dalla cessione di alcune testate nel 2019; al netto di queste discontinuità, la stima del calo si attesta intorno al -9%.
₋ i ricavi pubblicitari, dei quali la componente digital rappresenta oltre il 50%, sono risultati in contrazione del -42% circa a livello totale.
Si tratta della tipologia di ricavi più influenzata dagli effetti del Covid-19 e dal relativo lockdown che ha comportato, tra l’altro, la cancellazione di un evento della portata del Salone del Mobile, e una diminuzione nelle soluzioni di proximity marketing (AdKaora). A perimetro omogeneo e al netto degli impatti Covid-19, la variazione dei ricavi pubblicitari si attesterebbe al -4%,-5% circa.
₋ la componente altri ricavi, che include le attività di distribuzione, ha registrato una contrazione pari al -9,6% rispetto all’esercizio precedente, riflettendo sia l’andamento del mercato diffusionale sia il calo delle royalties generate dalle edizioni internazionali di Grazia.