Una gamma di prodotti con tre referenze – burger, polpette e salsicce – senza carne. E’ questa Green Cuisine, la nuova sfida di Findus, azienda attiva in Italia nel settore dei surgelati e parte del gruppo Nomad Foods.
Con la linea di prodotti Green Cuisine, Findus entra nel mondo delle alternative alla carne, un mercato che attualmente vale 4,6 miliardi di dollari a livello globale e supererà i sei entro quattro anni, con la quota di mercato maggiore (39%) in Europa (fonte ansa).
L’Italia vedrà arrivare nei supermercati i prodotti della linea Green Cuisine dopo il risultato ottenuto nel Regno Unito e in Irlanda, già presenti nel 2019. Nomad Foods prevede poi di lanciare quest’anno la linea Green Cuisine in altri 11 Paesi tra cui Francia, Spagna, Germania, Belgio.
L’arrivo della linea Green Cuisine in Italia sarà supportato anche da una campagna di comunicazione integrata che vivrà a diversi livelli. La campagna partirà a metà giugno con un lancio teaser dall’animo digitale per poi avere focus con piano integrato Tv+Digital a partire da metà settembre. La pianificazione è curata da Zenith, mentre la creatività è curata da più agenzie in base ai diversi canali: Network Comunicazione per l’impostazione strategica del digital, BCUBE per il social e McCann per la campagna tv, che partirà a settembre.
“Con Green Cuisine intendiamo rivolgerci a tutti, non solo a chi segue una dieta vegetariana o vegana, ma a tutti quei consumatori che desiderano ridurre il consumo di carne ma non trovano un prodotto altrettanto buono”, spiega nella nota Renato Roca, direttore Marketing di Findus. “Il company purpose del nostro Gruppo, Nomad Foods, è Serving the World with Better Food, servire il mondo con cibo migliore. Stiamo investendo molto in termini di ricerca e sviluppo su questo brand, con l’ambizione di coprire più di 100 milioni di Euro di fatturato entro il 2022. Findus già entra nelle case di 16 milioni di famiglie italiane e ci sembra doveroso fare la nostra parte per aiutare i consumatori a fare scelte più sostenibili, non solo aumentando il consumo medio di vegetali e pesce, ma anche sostituendo l’eccessivo consumo di carne rossa con prodotti sostenibili, nutrienti, ma anche molto buoni. La nostra, insomma, è una call to action per aderire ad una rivoluzione con il sorriso, che si combatte con forchetta e coltello”.