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Fai che farlo, la vita di Elio Carmi (Carmi & Ubertis) diventa un libro dove la storia del design e della comunicazione si intreccia con ebraismo, arte e Monferrato

Fai che Farlo, frammenti di vita e design (Fausto Lupetti Editore)’, esce martedì 24 ottobre  e racconta di un ‘percorso formativo, irregolare, sghembo, contraddittorio’ che la giornalista Silvana Mossano ha riassunto in 18 conversazioni avute con Carmi tra il 2022 e il 2023.

Diciotto ingredienti di una ricetta che mette insieme una serie di identità diverse: quella ebraica, quella casalese e monferrina, quella di appassionato d’arte, ma che, per la stessa ammissione dell’intervistato, ha proprio nel design l’elemento unificante. Così la professione che ha reso Carmi conosciuto, anche per le centinaia di loghi creati, diventa la metafora di una sintesi con cui la sua stessa molteplicità diventa una persona unica.

Per chi ama storia del design e della comunicazione il volume è una fonte di documenti e di ispirazione. Sfilano i nomi dei marchi conosciuti in tutto il mondo usciti dallo studio Carmi & Ubertis (Dainese, Famiglia Cristiana, Galleria degli Uffizi per citarne solo tre), ma anche le riflessioni e i metodi di analisi, il lavoro accademico e le pubblicazioni create per trasmettere questa cultura.

Le 18 conversazioni sono contestualizzate da una serie di immagini, fotografie, documenti, schede informative, approfondimenti, molti dedicati proprio al design e alla comunicazione.

Il volume verrà presentato dagli autori in una conversazione condotta da Gad Lerner, martedì 24 ottobre alle ore 18 presso l’Accademia Filarmonica di Casale Monferrato – via Mameli 19 – ingresso libero.

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