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Copiaincolla segna +20% e presenta il suo nuovo posizionamento

Il fatturato dei primi otto mesi 2021 cresce rispetto allo stesso periodo 2020. E l’identità dell’azienda ora parla di ‘esatto opposto’.

Dopo aver iniziato a inizio anno ad abitare gli spazi e il verde della sua nuova company house, l’azienda creativa e strategica indipendente compie ora altri due passi. Rafforzate le partnership con gli importanti nomi già a portfolio – Motta, Fiocchi di Riso, Crema, Novi, per esempio – e accolte nuove rilevanti realtà – un paio di loro sono Findus e Iridina – copiaincolla ha concepito una grande mole di progetti su cui ha esaltato la varietà di soluzioni e di competenze da cui ama essere attraversata. Una frequenza mensile di strumenti e di campagne, di attivazioni e di visioni, che hanno generato risultati oggettivi tanto per i clienti quanto per il fatturato della struttura.

“Hanno stimolato il costante perfezionamento delle dinamiche operative, oltre che un fisiologico incremento di flussi d’investimento”, racconta Diego Guido, Head of Content e componente del board.

Gli indici con cui il board aziendale misura processi e numeri sono mediamente ottimi. “Il fatturato tra gennaio e agosto 2021 registra un incremento superiore al 20% rispetto allo stesso segmento a calendario dodici mesi prima”, lo riporta Cinzia Barioni, Administration Manager, anch’essa nel board.

Risultati che hanno coinciso con la nuova definizione del posizionamento del marchio COPIAINCOLLA. L’innesco è stato lo studio del nuovo tag brand aziendale è l’esatto opposto, inno identitario che risolve l’apparente ossimoro del nome (“Fare copiaincolla è forse la cosa in cui siamo in assoluto più scarsi”, afferma Sebastiano Furio, Company Logic e membro del board) e che stabilisce una distanza netta rispetto a tutto il resto del mercato, con approcci unici per il settore.

Approcci opposti e unici in che senso?

Contratti a tempo indeterminato che annullano strane formule contrattuali e un turnover destabilizzante. Nessuno straordinario, irrispettoso sia di chi lavora sia del cliente: se si è davvero organizzati sul progetto, se tutto funziona, non serve tempo extra. Welfare aziendale e flessibilità famiglia-lavoro gestiti con costante attenzione Cura della socialità e del benessere interni, con spazi e momenti dedicati alla qualità della vita attorno alle scrivanie. Nessuna esasperante ricerca delle mode, né rigidi schemi operativi, né specializzazioni su precisi strumenti che rischiano di forzare il cliente su strade non funzionali: sempre e solo la costruzione di progetti e sistemi cuciti attorno a quello specifico studio di competitor, insight, promessa, brand essence e ascolto del mercato. Ogni volta da zero, ogni volta ad hoc.

“Se non è unico è quantomeno molto raro”, dice Brunella Brindani, Account e Marketing Manager, quarto e ultimo elemento del board.

Ma questo è copiaincolla e questo va fatto comprendere.