Il tutto all’insegna del nuovo posizionamento Conic ‘La consulenza dentro le idee’. La consulenza vale infatti due terzi dei 2 mio di fatturato 2021, +100% sull’anno precedente, annunciando, anche grazie al lancio di Bico, un 2022 in incremento di 750 mila euro. Il tutto ponendosi in modo trasversale sia alle società di consulenza, cui spesso manca l’execution, che alle agenzie creative, dove succede latiti la parte consulenziale.
Come spiegato dai tre fondatori Alberto De Martini, Francesco Nenna e Matteo Meneghetti, ieri in conferenza stampa,
i dati restano driver (grazie alla partnership con Dentsu) per disegnare percorsi strategici in grado di concretizzare progetti e azioni per fondare o rifondare i brand. Sempre dal punto di vista della strategia narrativa e quasi sempre, come logica conseguenza, della brand architecture e dell’identità visiva. Il tutto in sinergia con partner specialisti verticali. Tra cui una nuova alleanza con un protagonista d’eccezione in tema di sostenibilità, per il lancio a breve di un prodotto consulenziale proprietario.
Ma la vera notizia è la nascita di Bico, il cui capitale sociale è condiviso fra Conic (66%) e Michela Ballardini (34%), che ne assume la qualifica di Ceo, mantenendo al contempo il ruolo di head of content Conic. Obiettivo, garantire ai brand relazioni one to one con i propri consumatori anche dopo l’addio ai cookies, ragionando i contenuti come prodotto, dunque offrendoli come moneta di scambio e attivando il circolo virtuoso contenuti-dati di prima parte -dati contenuti, in un processo che alza l’asticella della qualità e dell’engagement allargando anche a content di lunga conservazione, oltre ai brevi, qui e ora, dei social.
Commenta Ballardini: “Abbiamo lavorato con i nostri partner di Dentsu, traducendo questo nuovo approccio in un modello operativo che si chiama Exchange Strategy. Il suo presupposto è l’apertura di un tavolo permanente a cui collaborano creativi, esperti del dato, di promozioni e crm. Da oggi, grazie a Bico, Dentsu e Conic, tutto questo è a disposizione delle imprese italiane. E non solo”.
E‘ giunta l’ora di applicare le regole del marketing alla comunicazione e si farà pubblicità ai contenuti.