Iniziato lo scorso 30 agosto presso il Centro Barca, LGS Sport Camp è il camp multisport, completamente gratuito, dedicato a ragazzi e ragazze tra i 7 ed i 13 anni residenti a Bologna e provenienti da famiglie in condizioni di fragilità.
Scopo del progetto è fornire un servizio utile alle famiglie nel periodo di chiusura delle scuole, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione, e permettere ai più giovani di godere dei benefici culturali e psicofisici connessi alla pratica sportiva.
L’iniziativa è organizzata da LGS SPORTLAB, agenzia di marketing e comunicazione sportiva che, tra le proprie attività, si occupa anche dello sviluppo di progetti di responsabilità sociale a tema sportivo coinvolgendo aziende interessate ad investire sul proprio territorio di appartenenza.
“LGS Sport Camp è un progetto a cui teniamo particolarmente perché coinvolge direttamente i giovani e consolida ogni anno il legame col nostro territorio”, spiega nella nota Lorenza Guerra Seràgnoli, Presidente, “siamo molto orgogliosi di essere giunti alla quarta edizione e di aver incontrato in questi anni un crescente entusiasmo anche da parte dei nostri partner, con cui condividiamo i medesimi valori e che ringraziamo. Confidiamo di poter portare avanti questa iniziativa anche in futuro”.
Il pool di aziende che hanno sostenuto l’edizione 2021 del progetto sono: Coesia, Gruppo Montenegro, Lavoropiù, Acantho, BPER Banca e Macron in qualità di partner tecnico ufficiale per i kit sportivi forniti ai partecipanti. A sostegno dell’iniziativa è scesa in campo anche l’Associazione Fortitudo per il Sociale che ha partecipato coinvolgendo una rappresentanza dei giocatori della Fortitudo Pallacanestro.
L’iniziativa è stata patrocinata dalla Regione Emilia Romagna, dal Comune di Bologna, che ha contribuito fattivamente all’organizzazione, coinvolgendo i referenti dei Quartieri, a loro volta promotori dell’iniziativa presso le famiglie, e dal CONI Emilia Romagna.
Quest’anno LGS SportCamp ha coinvolto circa 110 ragazzi dai 7 ai 13 anni, provenienti da famiglie in condizioni di fragilità, che hanno avuto modo di praticare diverse discipline sportive tra cui pallavolo, calcio, basket, rugby, nuoto. Ad arricchire l’esperienza dei partecipanti anche le testimonianze di alcuni giocatori della Fortitudo Pallacanestro, tra cui il capitano Stefano Mancinelli.