Il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM, riunitosi in data odierna nell’ambito di una seduta già calendarizzata, ha preso atto della comunicazione diffusa da UniCredit in data 25 novembre avente ad oggetto la promozione di un’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di BBPM.
Banco Bpm respinge l’offerta pubblica di scambio di Unicredit, giudicandola ostile, ed in una nota esprime timori per gli effetti sull’occupazione: “le sinergie di costo lorde stimate sono pari a Euro 900 milioni, ossia più di un terzo della base costi di BBPM, destando forti
preoccupazioni sulle prevedibili ricadute a livello occupazionale e sociale. Peraltro tali
sinergie, al pari di quelle di ricavo, non sono per nulla valorizzate nelle condizioni
dell’Offerta”.
Concludendo che “la Banca rimane focalizzata sull’implementazione del piano 2023-2026, sull’esecuzione dell’OPA su Anima e sul conseguente aggiornamento del piano industriale, non trascurando alcuna opzione strategica che possa ulteriormente contribuire all’obiettivo di creare valore per gli azionisti e per tutti gli altri stakeholders del gruppo Banco BPM”.