Si chiama Ceres Hempiness ed è la prima birra con estratti di semi di canapa destinata alla grande distribuzione: una lager che profuma proprio di quella cosa lì.
Ad accompagnare il lancio del nuovo prodotto la campagna firmata da BCUBE /Publicis Groupe che fa dei meccanismi della censura un punto di forza, en sintetizzato nel claim Ceres Hempiness, un gusto che non si può dire.
Trampolino di lancio per tutta la comunicazione un concorso dedicato alla GenZ e realizzato in partnership con un team di twitcher esperti di gaming: una sorta di caccia al tesoro alla ricerca di ‘qualcosa che non si può dire’. Un percorso un po’ nascosto per accaparrarsi online, in anteprima, la nuova Ceres attraverso Telegram.
Dal 20 aprile la campagna si allarga a un target più ampio con uno spot tv, formato 30”, con la voce de La Pina coperta dopo pochi istanti dai bip della censura. Non si parla del prodotto e nemmeno si riesce a vederlo perché la bottiglia viene oscurata da una invadente pixelatura.
Il gusto di Hempiness non si può dire in tv: per conoscerlo gli spettatori dovranno provarlo. Potranno acquistare Hempiness scannerizzando, direttamente dal televisore, il QR code che compare nello spot e atterra sulla nuova piattaforma e-commerce del brand.
Oltre l’attivazione su Twitch e lo spot tv, completano la campagna uno spot formato 15” on air sui canali digitali, contenuti social di engagement e formati più tattici pubblicati sui profili ufficiali del brand.
Credit
BCUBE
Managing Director: Gianluca Tedoldi
Executive Creative Directors: Andrea Stanich, Alessandro Orlandi
Senior Copywriter: Mauro Merola
Art Director: Marianna D’Onofrio
Strategy Director: Alessandro Guarino
Social Media Strategist: Giovanni Regazzoni
Head of Client Services: Acsinia Messina
Account Executive: Maddalena Marin
Head of TV: Riccardo Biancorosso
Ceres
Roberto Zepponi: Marketing & Trade marketing director
Simonluca Scravaglieri: Marketing manager
Francesca Di Pinto: Junior brand manager